“E’ fuori discussione che magari possa avere un peso, ma non so quanto ci abbia potuto destabilizzare. Un minimo peso ce l’ha avuto, quando inizi male con due squadre più abbordabili e poi devi recuperare contro Napoli, Milan e Juventus non è semplice. Oggi in Italia ed in Europa, fai fatica con tutte le squadre. Tutte sono organizzate, tutte ti studiano, non c’è nulla di scontato neanche contro l’ultima in classifica”. 

Passiamo a te, perché Sarri ha detto che hai trovato meno spazio a causa del fatto che hai reso meno in allenamento ed in partita?

“Per quanto riguarda l’allenamento, ne ho parlato anche con lui, sono sicuro di poter dire che non esista questo problema. Anche il mister mi ha confermato che il suo riferimento era solo alle partite, a quelle che ho giocato. Ci tengo a sottolinearlo perché è un aspetto che riguarda la mia etica. Magari in quelle cinque, sei gare che ho giocato all’inizio certamente non sono stato brillante come nella scorsa stagione. I risultati non positivi hanno fatto il resto, ci sta provare a cambiare qualcosa. Nell’ultimo mese, Rotterdam a parte, la Lazio è cresciuta per atteggiamento e rendimento anche se non ero in campo. Io sono onesto. Così i risultati arriveranno”.

Dei nuovi che ci dici?

“Castellanos mi piace, è affamato, farà molto bene. Tecnicamente sa giocare con la squadra, può darci una grande mano. Nico (Rovella, ndr) è un ragazzo promettente che farà tanta strada, è uno che si impegna nel quotidiano, ha già una testa salda. Guendouzi è un ragazzo incredibile in senso positivo, è un personaggio che ti fa stare bene, è divertente ed un ottimo giocatore. E’ mezzo matto, ma è una persona positiva. Isaksen ha grosse qualità, nella scorsa stagione ci ha rovinato. Farà bene, deve solo abituarsi a un mondo diverso, ha solo bisogno di tempo. Kamada a livello culturale è di un altro mondo. E’ particolare, molto intelligente, capisce ogni cosa subito. Averlo nello spogliatoio è singolare, è quasi un ragazzo di ghiaccio. Sembra non si faccia prendere dalle emozioni. Prima del derby aveva una calma incredibile, credo sia anche un bene in questo tipo di ambiente“.

Immobile in poche parole…

“E’ intoccabile. Sento tante cose, tanti pareri soggettivi, ma i numeri dicono tanto. Quando un giocatore ha questi numeri non può essere attaccato. Poi anche come persone e capitano non è discutibile. Ciro è Ciro”.