Lazio-Cagliari, Baroni vince con la testa e con i cambi

La Lazio ha infilato un’altra vittoria portandosi nelle zone alte di classifica insieme ad Atalanta e Fiorentina: il Cagliari ha terminato la gara in 9. I biancocelesti hanno saputo vincere soffrendo, concretizzando forse meno di quanto avrebbero meritato. Di contro, il Cagliari ha trovato il gol del pareggio grazie alla fortuna e, di fatto, Provedel non è mai stato impegnato. Dopo la partita, mister Baroni è intervenuto nella sala stampa dello Stadio Olimpico.

Baroni agitato sul finire dei due tempi

Sentivo che la squadra aveva bisogno di sostegno perché è stata una partita anomala, forse per via del vantaggio troppo presto. Avevo bisogno di mettere più palleggio e quindi ho sostituito Noslin. Ci siamo alzati e abbiamo creato occasioni, ma di fatto il Cagliari ha fatto un tiro in porta, per altro deviato. Il Cagliari è una squadra ostica e queste sono partite in cui bisogna dare tutto, pertanto faccio i complimenti ai ragazzi. 

La fatica comincia a farsi sentire? Dieci vittorie in 14 partite significano Champions?

Noi siamo particolarmente ambiziosi, però so che è più importante guardare il percorso e non la classifica. In questo momento ci teniamo una squadra che può crescere, abbiamo dei giovani che ci possono dare ancora di più. Ci fa piacere la classifica, ma ora bisogna recuperare velocemente perché abbiamo una gara molto difficile. Champions? L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno. Oggi era una partita dove c’era tanto da fare, non voglio che la squadra si specchi dando questi obiettivi. Vogliamo tenere questo entusiasmo e si può fare solo attraverso le prestazioni. 

La prova di Pellegrini e il cambio tattico tra primo e secondo tempo

Il 4-2-3-1 non è facile tenerlo sempre, con le partite ravvicinate. Oggi non c’erano le condizioni perché tatticamente preferivo i 3 centrocampisti, infatti siamo arrivati in area facendo manovre importanti. Pellegrini è un ragazzo che ha tante qualità, gli va preso il cervello e la testa, perché lui ha un potenziale importante ma se si sente poco coinvolto non rende. 

L’assenza di Patric

Patric ha iniziato la settimana con un piccolo fastidio, poi abbiamo provato a fare qualcosa oggi ma non ce la siamo sentita di rischiare. Non escludo il rientro per il Porto. 

L’importanza delle sostituzioni

Parto da Castrovilli, questo ragazzo ha bisogno di fiducia e io lo so. Oggi ha avuto un piccolo problemino, ma è un giocatore che sta bene e non vedo l’ora di poterlo utilizzare. Gli altri sono ragazzi che hanno bisogno di un percorso e lo stanno facendo, Tchaouna per esempio è forte e si sta costruendo il ruolo piano piano. Isaksen ha già un anno di percorso, Dele-Bashiru ha bisogno di comprendere ancora alcune cose. Sono ragazzi che lavorano e lo faranno. 

La Lazio vince in modi sempre diversi. Oggi è stata una prova di pazienza o di forza? 

Oggi è stata una prestazione matura. Il gol subito qualcosina ci ha levato dal punto di vista mentale, ma penso che noi difficilmente vinceremo partite che non meritiamo di vincere. Il Cagliari ha giocatori forti sia fisicamente che tatticamente, oggi era veramente complicata ed aver concesso poco è stato importante. 

Bisognava concretizzare di più? 

Non è che possiamo sempre fare quattro gol. I presupposti c’erano, ma ripeto che era una partita strana. Guendouzi è uscito incazzato e io voglio giocatori così. 

Lazzari

Ha fatto un infortunio che ci volevano 30 giorni e ha bruciato i tempi. Oggi l’ho un po’ forzato e per me ha comunque fatto bene, però dobbiamo anche dargli il tempo di ritrovare la convinzione.