Igli Tare disse; “È la Coppa dei perdenti”, ora vuole vincerla
Arriva la Conference League! La Lazio dovrà superare lo spareggio nel doppio confronto contro i rumeni del Cluj per poter ambire ad andare avanti nella competizione europea, un torneo che mette in palio un trofeo che è sempre meglio avere in bacheca piuttosto che snobbarlo.
Pochi mesi fa, mentre la Lazio era impegnata in Europa League, il DS biancoceleste Igli Tare definì la Conference League come “la Coppa dei perdenti” sollevando numerosi interrogativi tra addetti ai lavori e tifoseria. Un’altra dichiarazione poco felice di un tesserato della Lazio che mette in cattiva luce la società.
Nella vita è sbagliato pensare di essere superiori agli altri perché il Karma gira e prima o poi colpisce anche chi non se lo aspetta. Infatti puntualmente così è accaduto, Lazio eliminata dall’Europa League e retrocessa in Conference, così ora si trova davanti al proprio destino, un destino che qualcuno aveva sminuito ma con cui bisogna fare i conti.
Appena la Lazio è finita in Conference League il DS ha subito rettificato le sue considerazioni esprimendo il seguente concetto; “La Conference? Adesso che ci siamo dobbiamo onorarla e cercare di vincerla!” Un dietrofront che non è passato inosservato agli organi di stampa i quali non hanno certo perso tempo nel calcare la mano con la Lazio, come al solito.
La prima edizione della nuova Coppa è stata vinta dalla Roma lo scorso anno. Questo ha alimentato in noi tifosi laziali una sorta di superiorità che in fondo la Conference è una manifestazione di poco valore. Sarà sicuramente inferiore alla Champions e all’Europa League ma è pur sempre un trofeo che oltre al prestigio porta introiti nelle casse delle società oltre che la qualificazione alla stessa Europa League.
Considerazioni
Allora bisogna mettere in evidenza una serie di contenuti: chi siamo noi della Lazio per pensare che una competizione europea non sia alla nostra altezza? Con quale criterio possiamo arrogare il diritto di snobbare un trofeo europeo? Se prendiamo in considerazione gli ultimi 20 anni la SS Lazio è riuscita ad entrare in Champions soltanto tre volte, 2003/04 e 2007/08 accedendo alla fase a gironi solo dopo il turno preliminare e nel solo nel 2020/21 direttamente ai gironi dopo il quarto posto in campionato dell’anno precedente.
Se a tutto questo aggiungiamo che in Europa League non siamo mai andati al di là dei quarti di finale allora la risposta è scontata: rimanere con i piedi per terra e predicare umiltà, lavorare, sudare. Sono i fatti che contano senza perdersi in parole che non hanno la bencheminima giustificazione.
La Lazio deve lottare per vincere ogni singola gara e con qualunque avversario, anche nelle amichevoli perché questo è lo spirito giusto per essere all’altezza degli impegni da affrontare.
