Serie A: un calciatore con il cuore colmo di rossoblù spinge alla vittoria il Genoa
Ieri, un calciatore di soli 17 anni, con il cuore colmo di rossoblù, ha segnato due reti che hanno fatto vibrare anche le corde più profonde del tifo genoano. Una giornata da sogno, di quelle che si raccontano per anni, che restano stampate nella memoria di chi ama questo sport. Lorenzo Venturino non l’ha solo sognato, lo ha vissuto con la maglia del Genoa. In campo, tra le maglie del Bologna e con il Grifone cucito sul petto, ha firmato una doppietta che vale molto più di due semplici gol. E’ la firma del destino, è l’urlo di chi ha sempre creduto nel proprio sogno.
Lorenzo nasce a Genova e a Genova cresce. Con il mare, i vicoli e quel Marassi che si staglia nell’immaginario come un tempio. Inizia a rincorrere un pallone nell’Arenzano, società dilettantistica, ma è il Genoa a riconoscerne presto il talento e a prenderlo sotto la propria ala. Da quel momento, la trafila nel settore giovanile è costellata da impegno, crescita e passione. Dall’Under 14 fino alla Primavera, Venturino si fa notare non solo per i numeri, gol ed assist a profusione, ma soprattutto per la capacità di fare la differenza nei momenti che contano.
Un calciatore con il Cuore: Lorenzo Iervolino
Stadio olimpico tifosi Lazio
Gennaio 2025 è un mese spartiacque. Patrick Vieira, tecnico del Genoa, lo osserva con attenzione e decide di premiarne la dedizione. La prima convocazione arriva in occasione di un match dal peso specifico importante: Roma-Genoa, allo Stadio Olimpico. Il debutto tra i grandi si svolge con la stessa naturalezza con cui, poche settimane prima, affrontava i coetanei nei campi della Primavera. In mezzo, c’è unno pesante al Como, . che avrebbe voluto accoglierlo in prestito. Ma Lorenzo é così, perché il Genoa è una questione d’amore.
Yesterday. E poi arriva il sabato di ieri, a Bologna. L’ultima giornata di campionato. Il mister lo lancia dal primo minuto, lo sguardo determinato, la voglia negli occhi. Bastano 45 minuti per scrivere una storia che sembra uscita da un romanzo sportivo. Due splendidi gol, le lacrime (quelle vere) di chi ha dato tutto per quel momento. Emozione pura, incontaminata. Lorenzo quasi non ci crede, ma è tutto vero.
Non è solo un esordio da titolare, è una dichiarazione d’amore a una squadra e a una città.
Forse, in questo calcio, c’è ancora una speranza: un giovane può diventare una nuova bandiera!
(Fonte: www.mondo primavera.com / Enrico Ruggeri)