Boulaye Dia sarà a breve un nuovo calciatore della Lazio: scopriamo chi è
Nato a Oyonnax (Francia) il 16 novembre del 1996, Boulaye Dia arriva alla Lazio dalla Salernitana, ma le sue origini calcistiche partono in Francia e, per la precisione, in un paesino con meno di duemila anime: Lavans-lès-Saint-Claude. Con la squadra locale dello Jura Sud fa subito vedere di che pasta è fatto. Mette a segno 3 gol nelle prime due giornate della quarta divisione francese. Ci mette poco a farsi notare, tanto che l’anno successivo approda già in Ligue 1 con la casacca dello Stade Reims, mettendo a segno 6 gol in 27 partite: un contributo che sarà solo una minima parte di quel che farà due anni dopo.
Un ragazzo con l’istinto del gol
Ad oggi Boulaye Dia ha messo a segno 74 reti tra tutte le competizioni ufficiali, prendendo parte a 202 partite e portando la sua media gol a 1 ogni 2,7 partite. Si potrebbe pensare che non sia molto, tuttavia bisogna considerare che spesso si è trovato a giocare in rose non del tutto strutturate (Villarreal a parte). Nella stagione 20/21 va in doppia cifra (16) con il Reims e gli spagnoli del Villarreal sborsano 13 milioni per portarlo in Spagna: qui però non è così fortunato perché sigla solo 7 gol in 34 gare.
L’anno successivo i pipistrelli spagnoli cedono Dia in prestito: è il momento di misurarsi in Serie A. La Salernitana coglie l’occasione e il ragazzo di origini senegalesi colleziona 16 segnature in 33 partite, oltre a fornire 6 preziosi assist. Questo varrà ai campani la permanenza in Serie A, nonché il suo riscatto da parte del club. Nel campionato 2023/24 la fortuna non assiste Dia e, tra infortuni e polemiche di ogni sorta, la Salernitana retrocede in Serie B: lo scorso anno l’attaccante ha apposto la firma su soli 4 gol.
Recentemente Dia è stato oggetto di critiche e persino di aggressioni. Lui, in tutta risposta, ha pensato bene di salutare i suoi “nemici” segnando due gol e passando il turno di Coppa Italia contro lo Spezia. Questi sono i numeri di un ragazzo che ha dovuto fare i conti col destino sin da subito. Quando venne convocato dal Saint-Étienne per un provino, fu costretto a dare forfait. L’automobile con cui il padre lo accompagnava rimase in panne lungo la strada. Oggi Dia potrà finalmente misurarsi con una rosa di alto livello come quella della Lazio. Accompagnato da tanti ragazzi che come lui hanno fame, oltre che di gol, anche di rivalsa, questo potrebbe essere l’anno della svolta.