Flaminio: Onorato sulla bocciatura del progetto Roma nuoto
In merito allo stadio Flaminio, è recentemente intervenuto l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato sulla bocciatura del progetto “Roma nuoto”.
LA SITUAZIONE – Come noto, per salvare e rilanciare la struttura storica dello Stadio Flaminio, erano all’esame del Comune di Roma due progetti di risanamento e rivalutazione dello stadio nato per le Olimpiadi del 1960. In ordine cronologico, il progetto della Roma Nuoto ed il progetto targato SS Lazio del presidente Lotito.
Proprio qualche settimana fa, il Comune di Roma ha bocciato il progetto della Roma nuoto. Successivamente, l’Assemblea cittadina ha confermato tale bocciatura all’unanimità.
Al riguardo, oltre alle motivazioni formali legate al diniego del Comune della capitale, l’Assessore Onorato ha rilasciato ulteriori dichiarazioni sulle motivazioni che hanno indotto l’ente romano a rifiutare il progetto della Roma Nuoto.
Stadio Flaminio – Foto da X: @rep_roma
Flaminio, le dichiarazioni di Onorato sulla bocciatura del progetto “Roma Nuoto”
Queste sono le ultime dichiarazioni dell’Assessore Onorato, in merito:
“Il Flaminio è vincolato ad ospitare eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale. In origine poteva accogliere oltre 40mila spettatori, ma le successive modifiche ai piani di sicurezza hanno ridotto la capienza a poco più di 20mila posti, l’ultima delle quali in occasione delle Sei Nazioni di rugby, diversi anni fa. Il progetto della Roma Nuoto avrebbe stravolto questa vocazione, trasformando lo stadio in un grande centro sportivo polifunzionale, con piste di pattinaggio, piscine, campi da padel e una rete commerciale di 2.500 metri quadrati. L’idea prevedeva anche di destinare l’impianto al calcio femminile.
(La Roma Women, ndr) gioca al Tre Fontane e, in occasione della Champions League, il delta non è stato tra i 3mila posti del Tre Fontane ei 7.500 posti del Flaminio ed è stato scelto direttamente l’Olimpico per le partite più importanti, come le semifinali. Stesso discorso per la Lazio, che resta a Formello.”
Fonte onefootball.com