Calciomercato, il calcio europeo va verso gli Emirati Arabi: è l’inizio di una nuova frontiera?
Calciomercato – Quando si dice che nel calcio del nuovo millennio le bandiere non esistono più, si fa retorica, ma la verità è che oggi la differenza nel mondo del pallone la fa il guadagno, e che guadagno.
La nuova frontiera calcistica arriva dagli Emirati Arabi, e dai proprietari di club impronunciabili ma ricchi di “soldoni”.
Partendo dai mondiali 2022, con l’impero saudita che ha organizzato la competizione con stadi ultra-moderni, muniti dei migliori comfort e costruiti nel bel mezzo di un deserto asiatico. Passando per la campagna mediatica fatta da Cristiano Ronaldo, fresco dei milioni garantiti dagli sceicchi, che sostiene come “Nel giro di 5 anni quello arabo sarà il miglior calcio del mondo“.
Parole al vento, ma che potrebbero ripiombare sulla terra con un frastuono fragoroso.
Infatti questa sessione di calciomercato europeo è stata scossa da operazioni faraoniche fatte dagli emiri dei club arabi. A suon di milioni stanno ammaliando a loro nomi come: Benzema, Kante, Modric, Lloris, Sergio Ramos, Di Maria e molti altri.
Notizie delle ultime ore danno l’interesse anche in casa Lazio, per Luis Alberto e Immobile.
Il capitano ha detto no, dimostrandosi ancora una volta simbolo non solo di una maglia, ma anche dell’amore che lo lega ad un popolo che è il suo. Il mago invece sembra cadere in tentazione, e non sarebbe nemmeno da biasimare, visti i 40 milioni di euro garantiti per i prossimi 5 anni.
Quello che è certo è che davvero entro i prossimi anni potremmo assistere a un vero e proprio ribaltone nel mondo del calcio. Dove i soldi la fanno da padrone e l’amore per la maglia svanisce come polvere nel deserto.