Lazio, Tommaso Paradiso critico: “Lo scorso anno non si è costruito nulla”
Il noto cantautore Tommaso Paradiso è intervenuto ai microfoni di Radiosei, per analizzare il momento della Lazio, sia in ambito di mercato, sia societario. Inizialmente egli si è soffermato su come è stato affrontato lo scorso anno con Marco Baroni alla guida, sollevando anche qualche perplessità sul ritorno di Sarri, per via della situazione dirigenziale, con il mercato bloccato.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Sarri, come aveva già predetto, andrà incontro a qualche litigio, soprattutto conoscendo il suo carattere. Non sarà felice di trovarsi in alcune situazioni. Io l’uscita di scena di Baroni non l’ho capita; così è stato un anno buttato, come se di passaggio fosse salito uno sull’autobus e alla fermata successiva fosse sceso. Un anno dove non si è costruito nulla; il progetto doveva durare 3 anni, ma non è andato in porto. Gli allenatori che abbiamo preso, tranne il mago Ballardini, sono stati tutti bravi allenatori, ma non sono riusciti a dare continuità al progetto. Poi alcuni sono andati a vincere altrove con squadre più forti. Tare, che io stesso ho criticato a più riprese per il lungo elenco di comparse mai scese in campo, ha fatto in modo che la Lazio coprisse queste carenze economiche che abbiamo sempre avuto. È riuscito a coprire le lacune economiche della società, portando a Roma giocatori importantissimi.”
Lazio, Paradiso: “Ho dei dubbi sulla gestione della società”
Foto Profilo Instagram @tommasoparadiso
In seguito, Paradiso ha approfondito il tema della gestione della società, asserendo che negli ultimi anni gli investimenti su alcuni giocatori non hanno avuto gli effetti sperati, rivelandosi prospetti non adatti per permettere alla Lazio di fare il salto di qualità, come nel caso di Tchaouna, vicino alla cessione in Inghilterra.
Di seguito sono riportate le sue parole:
“La cosa che mi preoccupa è che questi giocatori che hanno fatto la storia recente della Lazio come Milinkovic e Immobile sono più forti di quelli che oggi compongono la rosa della Lazio. È questo che mi preoccupa; mi preoccupa il presente e il futuro, perché se molte squadre stanno andando avanti, noi stiamo tornando indietro. De Laurentiis, che 10 anni fa aveva le stesse economie di Lotito, oggi compra i campioni. Sta facendo una squadra per competere in Champions League. Noi invece abbiamo il blocco commerciale, abbiamo i “dazi”. Sul fatto che Lotito sia bravissimo a gestire, io, anche lì, ho dei dubbi”.