Lazio: le soluzioni in attacco non incidono
Lazio – La squadra di Baroni comanda il gioco, quella di Inzaghi finalizza ed ottiene il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Questa è la sintesi della trasferta milanese affrontata dalla Lazio nella serata di ieri, gara decisa dalle reti di Arnautovic – gol viziato da una posizione irregolare di De Vrij non ravvisata da arbiitro e Var – e Calhanoglu, glaciale dal dischetto.
L’assenza di un finalizzatore pesa come un macigno nelle scelte di Baroni che vede i suoi prevalere rispetto ai padroni di casa, senza però avere soluzioni utili negli ultimi 16 metri. La prova di Tchaouna, come terminale offensivo, non ha convinto, l’apporto di Tijjani Noslin a gara in corso non ha inciso. L’unica nota positiva arriva da un Isaksen in netta crescita, condizione dimostrata anche contro i nerazzurri.
Lazio: continua l’evoluzione di Isaksen
Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia, un barlume di luce nella notte di San Siro lo emana proprio il calciatore danese. Una prestazione frizzante quella di Isaksen, sempre nel vivo del gioco biancoceleste. I compagni lo cercano, anche più di Zaccagni, da lui partono la gran parte delle azioni offensive della Lazio, mettendo a dura prova la stabilità difensiva dei padroni di casa.
Un evoluzione quella del numero 18 merito del meticoloso lavoro del tecnico toscano, capace di togliere le briglie all’attaccante, finalmente libero da blocchi psicologici. La bomba contro il Napoli ha frantumato il ghiaccio attorno ad Isaksen che ora vuole rendersi protagonista nel finale di stagione biancoceleste, ancora accesissimo, soprattutto in Europa.