Lazio: c’è bisogno di super-eroi e di uomini coraggiosi per affrontare il Derby
Per affrontare il Derby di Roma, per la Lazio c’è bisogno di avere a disposizione dei super-eroi e tanti uomini coraggiosi. L’eroe é soprattutto colui che nel momento “fatidico” non perde la testa, si pone a capo del gruppo e lo guida in “battaglia”. Sereno, responsabile, si mette a disposizione degli altri ed affronta insieme a loro l’avversità del momento.
Nella stracittadina, sul campo, la squadra biancoceleste deve assolutamente esser concentrata e non cadere in alcun tipo di provocazione da parte degli avversari. Pensare al gioco, fare il proprio e non snaturarlo. Attaccare e difendere con la stessa attenzione e prontezza. Bisogna indurre l’avversario all’errore ed allo “stress continuo“.
L’ultimo Derby di campionato vinto (quello col gol di Felipe Anderson),a pensarci bene, si é risolto grazie ad un errore dei giallorossi in fase difensiva. Quindi … pressing e provarci sempre!
Lazio: al Derby c’è bisogno di un tifo continuo per le Aquile
Per affrontare al meglio il Derby bisogna andare oltre al concetto di oltreuomo o superuomo introdotto da Friedrich Nietszsche. Da sostenitore, credo che bisogni cercare di accrescere il proprio spirito personale laziale e liberarsi dalla paura del risultato. Chi ha molto più da perdere é certamente lo sconfitto del 26 Maggio, colui che parte per vincere ogni anno lo Scudetto. Mica noi.
Gabriele Sandri SS Lazio
Nessun timore, perciò sciarpa al collo, bandiera e voce fino all’ultimo minuto della gara.
Inoltre, bisogna avere umiltà, fede negli uomini in campo ed in coloro che ci assistono dal cielo. Già, perché anche loro saranno presenti al derby. Sono con Noi, in mezzo a Noi, al fianco del nostro seggiolino della tribuna Tevere o della Nord. Hanno i volti di Vincenzo, di Gabbo, del “Tassinaro” e di tanti altri che per anni hanno vissuto e difeso con onore ed amore la Lazio negli stadi di tutta Europa.
Coraggio ai 18.000 dell’Olimpico, coraggio alle nostre Aquile in catene o in esilio. Coraggio ai biancocelesti lontani.
Noi non abbiamo paura.
