Caso Ajax-Lazio: “i laziali discriminati…” queste le importanti parole del vice presidente del Parlamento della Unione Europea
Ajax Lazio, laziali discriminati – Siamo aquile e le aquile non vivono e neanche cacciano in branco. Sono animali solitari, abituati a farsi carico sempre da soli dei loro problemi, senza nessuno che sia dalla loro parte. Lo sappiamo a memoria, noi laziali e questo è forse uno dei motivi più importanti per cui abbiamo scelto i colori biancocelesti.
“Maledetti laziali” recita uno striscione presente in curva, sempre vilipesi, discriminati, ma fieri di essere, grazie a noi stessi, senza mai affidarsi all’appoggio di qualcuno.
PERO’ IN POLITICA QUALCOSA SI MUOVE…
Ma quello che è successo nella questione legata ad Ajax-Lazio è troppo grosso per poter passare totalmente impunito.
Dalla politica qualcosa sembra muoversi. Ed è qualcosa di grosso, visto che si tratta delle parole della vice Presidente della Unione Europea, Antonella Sberna.
La Dott.sa Sberna è stata Assessore ai servizi sociali, alla famiglia e alle politiche europee del comune di Viterbo, e da quest’anno è Europarlamentare, la prima proveniente dalla provincia dell’alto Lazio. Dal luglio scorso, è stata eletta Vice Presidente del Parlamento Europeo.
Ajax-Lazio e i laziali – QUESTE LE SUE PAROLE
Ecco le sue parole, sostenute da Nicola Procaccini (Europarlamentare e, tra l’altro, ex sindaco di Terracina) in un interrogazione presentata alla Commissione UE:
“Il divieto imposto dalle autorità di Amsterdam ai tifosi della Lazio di assistere alla partita di Europa League Ajax-Lazio del 12 dicembre, rappresenta una discriminazione basata su infondate accuse di antisemitismo.
“Tale decisione generalizzata discrimina l’intera tifoseria, ignorando responsabilità individuali e violando principi fondamentali dell’Ue, come la non discriminazione e la libera circolazione. Il provvedimento alimenta stereotipi negativi e mina l’impegno costante della S.S. Lazio nella lotta contro razzismo e antisemitismo, citando motivazioni legate al rischio di disordini pubblici e presunte manifestazioni di antisemitismo”.
Fonte lalaziosiamonoi.it