Lazio: esame rimandato per i due attaccanti
Lazio – Nella serata storta dell’Olimpico sono molti i temi che riportano il giudizio degli osservatori su piani ‘terrestri’, abbandonando l’idea di una Lazio straripante in ogni occasione, ma capace anche di saper soffrire contro un avversario arrivato nella capitale per non prenderle.
Il ‘modesto’ Ludogorets ha mostrato semmai i limiti, fin qui rimasti celati, di una squadra carente nei singoli, capaci di far svoltare l’epilogo di una gara serrata e senza vie di fuga.
Eppure Baroni ha testato anche quest’ultima soluzione lanciando dall’inizio i giovani Tijjani Noslin e Loum Tchaouna con la speranza che, una serata giusta, potesse far esplodere in loro la fame di emergere.
Lazio: un investimento che non ripaga
Niente di tutto questo. Evidentemente la sazietà di aver raggiunto un livello superiore ha bloccato le gambe dei due attaccanti, deludenti nella serata di ieri.
Eppure con Noslin, Baroni ci ha provato in tutti i modi: avvio da punta di riferimento, finale di gara sballottato in entrambi i lati, senza ottenere il minimo sussulto. Il bunker difensivo non ha nemmeno aiutato l’ex Verona, comunque insufficiente nella prova e nelle intenzioni, mal giustificando fin qui i quasi 18 milioni di euro spesi per strapparlo al club scaligero.
Stessa sorte, se non peggiore, l’ha avuta Loum Tchaouna. La gara del francese, durata appena 45 minuti, ha mostrato limiti evidenti di un potenziale che c’è, ma è ancora molto acerbo. La foga di strafare ha portato l’ex Salernitana a sbagliare anche le cose semplici, dando a Baroni l’input per sostituirlo allo scadere della prima frazione.
Esame rimandato quindi per i due ragazzi, pronti a cancellare la prestazione vista contro il Ludogorets e mettersi in opera per dare una soluzione in più alle idee tattiche di mister Baroni.