L’aquila della Lazio vola più alta di tutti e domina i cieli di Europa
C’è un’aquila che domina i cieli d’Europa, e si chiama SS Lazio. Anche ieri non ha battuto ciglio e ha messo in campo il suo gioco, fatto di pressing e di attacco che regolarmente mette in difficoltà ogni avversario. I volti dei giocatori del Twente durante la partita parlavano chiaro; non riuscivano a venire a capo di una squadra, la Lazio che poi, dopo l’espulsione del portiere olandese, ha dominato in lungo e in largo.
NUMERI DA “URLO”
Prima in classifica su 36 squadre, con 9 gol fatti e uno subito in 3 partite. 2 partite giocate in trasferta e una in casa. 2 clean sheet ottenuti nelle 2 trasferte. Gioco offensivo, grinta, voglia di aiutarsi, pressing. Insomma, cambiano gli avversari ma tutti fanno fatica a capire che cosa devono fare contro questa Lazio nei 98 minuti di gioco.
Lazio, l’aquila domina i cieli d’Europa – SFATATO I MITI
Sfatato il tabù Olanda, sfatato il tabù De Groish Veste, lo stadio del Twente pressoché imbattibile secondo i numeri sciorinati in questi ultimi 2 anni. Sfatato il dubbio che anche il sottoscritto aveva, e cioè di un Baroni che avesse difficoltà a gestire l’Europa, vista la sua inesperienza.
RISERVE, PANCHINARI 2A SQUADRA? CHIAMATELI CO-TITOLARI
A frotte di otto undicesimi a volta, questa squadra viene rivoluzionata ad ogni partita, senza colpo ferire. Al punto da chiedersi chi sono veramente i “titolari” e chi sono le “riserve”. Un dubbio “amletico” che ricorda il famoso detto: “essere titolari o non essere titolari?”
Ma, a parte le più o meno simpatiche storpiature filosofiche che ora ci fanno sognare ad occhi aperti, pur giocando la seconda coppa d’Europa per importanza, si può certo dire: la Lazio è l’unica a dominare in Europa con la squadra riserve… ops, scusate, coi co-titolari.
Avanti così aquile fiere!