Calciomercato Lazio: la gara con il Sassuolo non solo per l’Europa…
Calciomercato Lazio – Ad una giornata dal termine del campionato inizia a delinearsi il quadro finale della stagione, con la Lazio ufficialmente fuori dalle speranze Champions ma con un piede e mezzo in Europa League.
Dando uno sguardo generale, il verdetto della domenica calcistica ha segnato l’addio del Sassuolo alla Serie A dopo 11 anni. I nero-verdi, usciti sconfitti nello scontro diretto contro il Cagliari, hanno salutato la massima serie regalandosi un ultimo appuntamento nella sfida di domenica contro la squadra di Tudor.
La gara tra le due squadre sarà occasione per la Lazio di salutare il popolo biancoceleste all’ultima stagionale, ma anche per provare a riaprire un vecchio tormentone di mercato che lo scorso hanno ha fatto ingolosire e non poco il palato dei tifosi.
Calciomercato Lazio: Berardi può restare in Serie A
L’oggetto del desiderio della scorsa sessione estiva di mercato porta al nome di Domenico Berardi, voluto fortemente dall’ex Sarri, ma non da Lotito che, dopo un lungo tira e molla con Carnevali, ha preferito virare verso il più acerbo e meno costoso Gustav Isaksen.
Il nome del 10 nero-verde può tornare di moda in estate, in virtù della retrocessione del Sassuolo che porterà molti big a dire addio al club emiliano per restare nella massima categoria. A frenare le intenzioni della società biancoceleste, lo scorso anno, sono state le richieste della famiglia Squinzi, non inferiori ai 30 milioni di euro per il gioiello calabrese.
Troppi secondo Lotito per un profilo alla soglia dei 30 anni. Pensiero che potrebbe cambiare però a luglio, quando le pretese del Sassuolo potrebbero vertiginosamente abbassarsi di fronte anche ad un eventuale volontà di Berardi di cambiare aria.
L’impressione è che potrebbe scatenarsi una vera asta per il calciatore, sulla via del recupero dopo la rottura del tendine d’Achille rimediata nella trasferta di Verona. Chissà se la Lazio possa rientrare in gara per regalare a Tudor quello che era stato promesso a Sarri.