Luis Alberto, l’ultimo atto clamoroso in biancoceleste?
Luis Alberto, ultimo atto clamoroso – Nella Lazio non c’è mai pace e questo la dice lunga sull’approssimazione di una gestione che non riesce nemmeno a cavalcare l’onda “facile facile” di un secondo posto come quello dell’anno scorso. Nel giro di pochi mesi la gestione tecnica, l’equilibrio dello spogliatoio, i rapporti con i giocatori e i loro contratti, si sono sciolti come neve al sole. E tutto ciò si è riverberato negativamente sul risultato della squadra sul campo, come succede sempre nel mondo del calcio. E l’uscita di Luis Alberto di ieri sera è l’ennesimo segnale di un malessere che adesso coinvolge veramente tutti, nel mondo Lazio.
Atto clamoroso, l’ultimo? – Il contratto di Luis Alberto, l’ennesimo errore strategico…
Non ci giriamo intorno. Uno dei tanti errori commessi dall’inizio di questa stagione è stata proprio la gestione Luis Alberto nel momento del suo “rifiuto” di salire sull’aereo per l’amichevole con l’Aston Villa della scorsa estate. Cosa che ha portato la società ad un apparente atto di debolezza, rinnovando a quelle cifre il suo contratto, con i relativi mugugni di uno spogliatoio che evidentemente ha ritenuto quell’atto un atto inopportuno, con conseguenti diatribe all’interno del gruppo.
Atto clamoroso, l’ultimo? – Le uscite… di Luis Alberto
Lo abbiamo spesso criticato per le sue uscite e reazioni alle sostituzioni, oppure quando si mostrava scuro in volto in panchina quando non era titolare. I ritardi, spesso giustificati un po’ banalmente come ritardi di “voli” o di improvvisi fastidi fisici ce li ricordiamo tutti. Ma si sopportavano un po’ a denti stretti quando poi in campo ci deliziava con le sue imprese da fenomeno che ci facevano innamorare di lui.
Ma questa volta non mi sento di infierire. Forse il momento e il luogo può essere discutibile, ma questa volta il ragazzo ha dimostrato di essere sincero e di non voler recitare una parte. Alla domanda sul “progetto” Lazio del futuro, non ha voluto passare per “politicamente corretto”. Sarebbe stata troppo palese la sua “bugia” davanti ai microfoni, dopo aver richiesto alla società la rescissione del contratto. In questo, intravedo almeno il fatto che quel bambino capriccioso e poco riconoscente verso una società che lo ha valorizzato in un momento difficile della sua carriera, sia diventato “uomo”. Lo ha fatto di getto, come suo solito, ma questa volta, anche la sua decisione che implica una scelta etica, di rinuncia di un contratto importante, rende Luis Alberto forse moralmente migliore di quello che tutti pensavamo.
Quanto vale la rescissione del suo contratto?
La rescissione di un contratto è un atto che necessita della volontà di tutte e due le parti. Staremo a vedere cosa sceglierà la società. Certo è che mi resta difficile pensare che la società, così come avvenuto con Sarri, non “colga l’attimo fuggente” di una opportunità che appare piuttosto allettante economicamente, soprattutto nel momento in cui è oramai certa la mancata partecipazione alla Champions prossima. A conti fatti, sono 3 stagioni (il contratto è scadenza 2027) a circa 4 milioni di Euro netti a stagione, totale 12 milioni netti, che lordi probabilmente sforano i 20 milioni.
Ed una eventuale cessione? il dettaglio non di poco conto
Ricordiamo che la Lazio, in caso di cessione, avrebbe dovuto riconoscere una parte dell’introito al Liverpool. Forse, quanto la Lazio risparmierebbe dalla rescissione rappresenta una cifra ben superiore di quella che avrebbe incassato da una eventuale, e diciamocela tutta, “complicatissima” cessione.
Inoltre, l’eventuale rescissione del contratto di Luis Alberto porterebbe più rapidamente alla risoluzione del problema, accogliendo la volontà del ragazzo di ritornare in Spagna più volte da lui manifestata.
Vedremo quali saranno le decisioni della società. Certo, noi stessi di LazioLive.TV in precedenti dirette e articoli avevamo già posto il problema legato alle difficoltà di una eventuale cessione di un giocatore con i parametri che ha Luis Alberto. Comunque, non si possono escludere sorprese, anche se appaiono altamente improbabili.
“Vedremo cosa succederà in futuro”, che poi è proprio il “mantra” che si può abbinare a tutto ciò che riguarda il mondo Lazio, perchè il futuro, con questa gestione, rimane sempre nebuloso e pieno di incognite.