Ex giocatore della Juventus ha allenato in Italia Udinese e Verona. L’ultima esperienza in Francia con il Marsiglia
Lazio: Chi è Igor Tudor, è questa la domanda più frequente che in queste ore gira nell’ambiente Lazio: dai bar alle trasmissioni radiofoniche, dalle piazze ai vari social, la domanda è la stessa, come gioca Igor Tudor?
Igor Tudor, l’allenatore che dovrebbe diventare a breve l’allenatore della Lazio, è una vecchia conoscenza della serie A. Da calciatore è stato una colonna portante della Juventus nel decennio a cavallo degli anni 90/2000, e nel 2013 ha intrapreso la carriera da allenatore. Ha mosso i primi passi da tecnico del suo Hadjuk Spalato come assistente di Edy Reja, passando poi alla guida del under-17 .
Nel 2012 divenne vice commissario tecnico della nazionale croata fino ad aprile 2013, quando prende in consegna la compagine di Spalato. Con la squadra croata vince la coppa nazionale e resta alla guida del club fino al Febbraio 2015 quando si dimette. Nel Giugno dello stesso anno si trasferì in Grecia a guidare il PAOK, dove restò fino a Marzo 2016: nello stesso anno approda in Turchia, prima al Karabùkspor e successivamente al Galatasaray, dove venne clamorosamente esonerato nonostante il secondo posto in classifica.
Tudor: la sua parentesi Italiana
Ad aprile 2018 inizia la sua parentesi italiana, prima all’Udinese dove subentra a Massimo Oddo salvando la squadra dalla possibile retrocessione.
Ad Udine non viene riconfermato, la squadra friulana passa a Davide Nicola che gli ricede la panchina bianconera a Marzo 2019, e anche questa volta Tudor salva la squadra dalla retrocessione. Resta ad Udine fino a Novembre 2019, per poi dopo una parentesi al Hadjuk passare alla Juventus come vice di Andrea Pirlo.
Dopo la parentesi di Torino arriva la chiamata del Verona a Settembre del 2021, dove subentra ad Eusebio Di Francesco. Si rende protagonista di una grande annata con la squadra scaligera: batte squadre blasonate coma Juve, Atalanta e Roma, e sfiora il record di punti in serie A dell’Hellas. Vista la mancata voglia di intavolare un progetto ambizioso da parte del Verona, si separa a fine stagione dal club per passare a Luglio al Marsiglia.
In Francia Tudor si distingue per un ottimo gioco e per i risultati ottenuti che gli valgono il terzo posto in classifica, portando la squadra francese ai preliminari di Champions League. La sua esperienza termina a fine stagione e resta libero fino alla presunta chiamata da parte di Lotito.
Lazio, ecco come gioca Tudor
Il tecnico croato ha un modo tutto particolare di esprimere calcio, pratica un pressing molto alto, tende a recuperare palla nella trequarti avversaria per impedire di conseguenza la costruzione dal basso.
Predilige lo schema tattico 3-4-2-1, schema che prevede 3 difensori centrali, 4 centrocampisti due centrali che hanno funzione di play e due che fanno i cosiddetti ” tornanti”, che hanno funzione sia di difendere che di aiutare la costruzione e l’attacco.
Due sono i trequartisti che agiscono dietro l’unica punta centrale, i due fantasisti si alternano come appoggio alla punta centrale, oppure entrambe si alzano a dare manforte alla punta in fase di attacco. Vedremo come Tudor in queste ultime gare della stagione, adatterà la squadra biancoceleste al suo modo di fare calcio.