SS Lazio, situazione molto delicata per i biancocelesti: l’ex giocatore Bruno Giordano commenta il momento
SS Lazio – Situazione molto delicata in casa Lazio: dopo le dimissioni di Maurizio Sarri avvenute per la sconfitta interna contro l’Udinese, il destino della panchina è ancora da decidere.
Per adesso a Formello è rimasto solo Martuscello, il vice del mister, mentre lo staff si è dimesso e ha già lasciato il campo sportivo della Lazio. Anche se il clima è veramente caotico, bisogna pensare al Campionato e soprattutto alla sfida di Sabato contro il Frosinone.
I ciociari sono a caccia di punti per la salvezza e la partita sarà davvero complicata e, come se non bastasse, anche l’infermeria non aiuta i biancocelesti: a Patric e Rovella ancora out per la gara contro Di Francesco, si è aggiunto anche il portiere Ivan Provedel. Unica notizia positiva è il ritorno di Guendouzi dopo il ricorso della squalifica.
L’unica cosa certa è che Martuscello almeno per il momento non si dimetterà e, in caso di vittoria contro i gialloblù, proverà a strappare la conferma fino a Giugno. Tutti i tifosi sono molto preoccupati per le sorti della Lazio, ma quello che fa agitare è la classifica che è diventata davvero complicata.
SS Lazio, Bruno Giordano commenta il momento difficile dei biancocelesti
Dopo le dimissioni del tecnico toscano, anche l’ex attaccante della Lazio Bruno Giordano, intervistato da Tuttosport, ha parlato della situazione interna dei biancocelesti, delle dimissioni del mister Maurizio Sarri e del percorso in Coppa Italia per sperare ancore nell’Europa.
Le parole di Bruno Giordano: “Sarri, le cui dimissioni sono un gesto singolare, credo sia sempre lo stesso e alleni alla medesima maniera. Non è cambiato da un anno all’altro, ma la verità è che nel calcio la differenza la fanno i giocatori. Pochi calciatori in questa annata hanno reso secondo il loro livello, esprimendo in pieno le proprie potenzialità. Immobile? Andando avanti nel tempo, perdi smalto sotto porta e un po’ di sprint nei movimenti. In più psicologicamente quando non segni, soffri tantissimo: lo dico per esperienza. Milinkovic? Il club ha fatto investimenti importanti, spendendo soldi veri: nel complesso la rosa di quest’anno è più forte e profonda di quella precedente. Guendouzi è stato un grande acquisto, mentre Kamada mi ha deluso. Serve un filotto di vittorie. Punterei tutto sulla Coppa Italia: se elimini la Juve, poi hai la finale in casa davanti al tuo pubblico contro squadre di pari livello come Atalanta o Fiorentina. È la strada più semplice per tornare in Europa”.