Lazio: il capitano biancoceleste proseguiva a 15 km/h in più del consentito
Lazio – Prende una svolta inattesa l’indagine che coinvolge Ciro Immobile, protagonista dell’incidente dell’aprile scorso che ha visto il suo mezzo schiantarsi contro un tram ATAC in centro a Roma.
Infatti, secondo le indagini svolte dall’ingegnere Marco Scipione, si è arrivati alla conclusione che il capitano biancoceleste, in auto con le due figlie, quella mattina viaggiava a 65 km/h, ben oltre il limite consentito in quella zona, di 50 km/h. Situazione che che lo rende imputabile per: alta velocità, prudenza da tenere negli incroci e il passo da ridurre nelle intersezioni stradali.
La relazione tecnica riportata dall’ingegnere e depositata in procura dal gip parla chiaro: “Se Ciro avesse rispettato il limite, l’incidente non sarebbe avvenuto”.