Nonostante le due sconfitte consecutive la Lazio rimane seconda
La Lazio esce sconfitta da San Siro contro un Inter decisamente più in palla e vogliosa di fare bottino pieno. Un’altra battuta d’arresto per i biancocelesti sicuramente preventivabile ma che dopo la sconfitta con il Torino in casa assume una rilevanza maggiore, più pesante considerando lo scontro diretto con una concorrente alla Champions.
La Juventus riesce a pareggiare a Bologna guadagnando un punto avvicinandosi al secondo posto che per l’ennesima giornata rimane a pannaggio della Lazio. Il pareggio tra Milan e Roma è senz’altro un altro risultato positivo per i colori biancocelesti che tengono a distanza, se pur più esigua, altre due rivali ad entrare nei primi quattro posti.
Quello che però sta venendo fuori è l’atteggiamento dei calciatori in alcune fasi della partita. Timorosi, impacciati e incapaci di tenere il campo in partite dove la pressione si fa sentire non poco. Questo aspetto è quello che un pò tutti temevano, la capacità di reggere alla pressione di raggiungere un traguardo ampliamente alla portata non essendo abituati a certi tipi di impegni al contrario di compagini come Inter, Milan e Juventus ad esempio.
Ora rimangono 18 punti in palio e a partire da mercoledì contro il Sassuolo bisogna ricominciare a mettere fieno in cascina altrimenti si rischia seriamente di vanificare tutto ciò che di buono è stato fatto finora. La Lazio è padrona del suo destino ma non deve farsi prendere dal panico e deve ricominciare a giocare come a dimostrato di saper fare per tutto il campionato.