Lazio,Stefano Mauri:”La Lazio può lottare per la Champions “.
Nell’intervista del Match Program, l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Mauri, (che oggi festeggia il suo compleanno, Auguri n.d.r.) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Cosa mi rende più orgoglioso del mio percorso alla Lazio? Probabilmente l’aver saputo trasformare i fischi dei tifosi in applausi. I fischi fanno parte del calcio, in alcuni momenti della carriera si hanno alti e bassi. Ho capito di dover dare qualcosa in più e i tifosi hanno capito il mio valore. La cosa più bella però è stata vedere nel corso degli anni una crescita continua da parte della squadra. Sono arrivato in biancoceleste nel gennaio 2006 e da quel momento abbiamo conquistato trofei, giocato finali e partite di Champions League. Se avessi giocato nella Lazio di ora? Forse in questa Lazio avrei fatto più gol che assist, visti i tanti interpreti di qualità in rosa. Luis Alberto, Milinkovic, Felipe Anderson, Zaccagni mi avrebbero messo nelle condizioni di segnare molto. Sono contento di vedere Felipe più continuo rispetto a quando giocavamo insieme. Sarri lo ha aiutato ad eliminare quegli alti e bassi che aveva prima schierandolo anche da punta centrale. Questo è un bene perché un giocatore fuori ruolo è ancora più concentrato. Tornando alla domanda avrei servito anche molti assist a Immobile: Ciro sa attaccare la profondità come pochi, ha caratteristiche simili a quelle che aveva Rocchi“.
LAZIO – “Nonostante la sconfitta di Lecce,la Lazio è lì nelle zone alte della classifica. Ha dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti. La sosta per il Mondiale ha portato alcuni risultati strani, la squadra di Sarri però non deve farsi abbattere dal passo falso in Salento e riscattarsi subito con l’Empoli”.
26 MAGGIO – “Il tempo vola e passa in fretta. A prescindere dagli anni però, quel ricordo ririmarrà indelebile per tutti, sia per i tifosi che per i giocatori, e prima di ogni derby di campionato viene menzionato, è inevitabile”.
Foto : Da profilo instagram di Stefano Mauri.