Supercoppa italiana: il report del sopralluogo della delegazione italiana
Supercoppa italiana – Sta diventando un vero e proprio incubo la manifestazione che si svolgerà in Arabia che vede coinvolti 4 club di serie A, Napoli, Inter, Fiorentina e Lazio.
Il sopralluogo della delegazione italiana ha riscontrato diverse criticità che mettono a rischio l’incolumità dei calciatori costretti ad allenarsi su campi fatiscenti e lontani dagli stadi dove saranno disputate le gare. Stadi con terreni di gioco molto al di sotto degli standard convenzionali.
Bisogna altresì ricordare il terzo cambio di date nel giro di pochi mesi. Prima si sarebbe dovuto giocare dal 4 all’8 gennaio, poi dal 21 al 25 gennaio, infine dal 18 al 22 gennaio.
Questo ha comportato una serie di problematiche riguardanti le partite da recuperare in campionato delle 4 squadre coinvolte, per non parlare della imminente ripresa delle coppe europee prevista il 13 febbraio.
Tifosi
Se poi analizziamo il discorso tifosi, costretti ad assistere all’evento soltanto dalla poltrona di casa, viene meno lo spirito di una partita di calcio con stadi pieni di spettatori lontani dal nostro modo di tifare.
Ma la domanda da porsi è: ne vale veramente la pena?
Qualcuno sicuramente dirà che i dollari messi in campo dagli organizzatori sono una manna dal cielo per qualsiasi club, soldi di cui non si può fare a meno.
Riflettiamo
Forse le cose stanno diventando un po’ sfuggenti, scivolano via i valori fondamentali di uno sport a cui la nostra nazione è legatissima, che ha radici profonde che, chi si affaccia a questa disciplina solo di questi tempi, non potrà mai capire.
Qualcuno pensa di risolvere il problema con il “Dio Denaro” mettendo da parte coloro che animano da sempre il calcio, i tifosi. Il dramma però risiede non in chi compra, ma in chi si vende, in chi cede difronte all’aspetto economico, in chi non pensa a tutto ciò che ruota intorno al nostro calcio, in chi gestisce le cose in un ottica lontana dal comun pensare.
Quindi torna la solita domanda…
Ne vale veramente la pena?