Stadio Flaminio: le novità su cui punta la Lazio per la ristrutturazione dell’impianto
Stadio Flaminio – Con la presentazione di ieri in Campidoglio e il successivo inoltro tramite PEC agli organi competenti, avvenuto in serata con tanto di protocollo ufficiale, si è aperta la fase concreta che vede la Lazio decisa a puntare sul progetto di ristrutturazione dell’impianto, che attualmente versa in condizioni fatiscenti. Un passo concreto che apre una fase nuova e attesa da ogni tifoso biancoceleste.
Dopo le parole di Claudio Lotito all’uscita dall’incontro di presentazione del piano di prefattibilità, sono state enunciate a grandi linee le varie novità introdotte dal progetto che, nelle intenzioni del patron biancoceleste, sarà un impianto a disposizione della comunità.
Le novità del progetto Flaminio
Una delle priorità del team che ha elaborato il progetto, riguarda la viabilità e la mobilità intorno alla zona dello stadio. Infatti, questo aspetto è un nodo cruciale che va incontro ai cittadini residenti intorno la struttura.
Inizialmente, c’era l’idea di un grande parcheggio adiacente lo stadio, che è stata abbandonata e sostituita dall’idea di realizzare ben sette parcheggi di medie dimensioni, dislocati in punti strategici in grado di accogliere i tifosi e portarli allo stadio con apposite navette, evitando così ingorghi inutili, traffico e stress per chiunque transiti nelle vicinanze.
Sulla mobilità, va inoltre considerato l’incremento di Metro, tram e bus soprattutto nel giorno dell’evento sportivo in programma e l’ampliamento delle piste ciclabili che potranno decongestionare ulteriormente il traffico. Una attenzione massima per la cittadinanza e per la città intera, che vedrà anche aumentare il verde pubblico di circa il 90%.
Stadio Flaminio ecosostenibile
Lo stadio avrà una copertura mobile e verranno installati pannelli fotovoltaici, filtri sonori e altri accorgimenti volti a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Tutta la zona verrà ripavimentata con materiali ecosostenibili per azzerare l’inquinamento e, come detto in precedenza, aumenterà di moltissimo il verde pubblico.
I tempi di realizzazione
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, ci vorranno tra 3 e 5 anni dal momento della posa della prima pietra. Queste sono le previsioni per un impianto moderno, all’avanguardia ed ecosostenibile, come quello in programma.
L’auspicio è che la nota burocrazia italiana non perda tempo inutilmente. C’è da rivolgere lo sguardo verso la cittadinanza che, da circa quarant’anni, convive col degrado di quella specifica zona. E, non ultimo, aiutando la Lazio che si fa promotrice di migliorare il “bene pubblico”, a tornare lì dove tutto è iniziato.