SS Lazio, Stefano Mattei analizza la partita contro il Torino e attacca la società
Il momento di pausa per gli impegni delle Nazionali potrebbe rivelarsi provvidenziale per la Lazio, che spera di recuperare alcuni elementi della rosa attualmente indisponibili. L’emergenza infortuni continua infatti a condizionare pesantemente il cammino dei biancocelesti, attesi alla ripresa del campionato da due sfide ad altissimo coefficiente di difficoltà: Atalanta e Juventus. Anche nell’ultima gara contro il Torino, nonostante la grande prestazione di Cancellieri, è riuscita a portare a casa soltanto un punto. Il pareggio è arrivato in extremis grazie a un calcio di rigore trasformato da Cataldi nei minuti finali. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, e successivamente riportato da Lazio Siamo Noi, il giornalista Mattei ha analizzato la sfida contro i granata, esprimendo forti critiche nei confronti della gestione societari.
LE PAROLE DI MATTEI: “La Lazio raccoglie un punticino in extremis contro il Torino, squadra arrivata a Roma con la peggior difesa e il peggior attacco del campionato. Attualmente è al 13° posto e deve ringraziare il rigore trasformato da Cataldi, altrimenti anche il Torino l’avrebbe superata in classifica. I biancocelesti hanno finora battuto solo l’ultima e la penultima in graduatoria, perdendo contro tutte le squadre che la precedono. Questa è la situazione, a pochi giorni dalle proibitive sfide contro Atalanta e Juventus. “
SS Lazio, Mattei: “La squadra deve ringraziare Cancellieri per i due goal”
Foto Profilo X S.S. Lazio
AGGIUNGE: “La Lazio si è fatta sfuggire di mano una partita alla portata, ma alcuni calciatori sono apparsi impresentabili. Hysaj sembrava un birillo, mentre la difesa, con la marcatura a zona, continua a lasciare libero l’uomo che poi segna: stanno diventando troppi i gol subiti nonostante la superiorità numerica in area. La squadra deve ringraziare i due gol nati da invenzioni personali di Cancellieri.
Castellanos, invece, non deve pensare di essere Van Basten: la rabona a metà campo è del tutto inutile. Deve ridimensionare le proprie pretese e il modo in cui si considera. Alla Lazio servono giocatori concreti: i campioni, al momento, non ci sono”.
CONCLUDE: “Il presidente Lotito, pur di vincere la sua battaglia personale, ha finito per sfinire i tifosi, la squadra e, temo, anche Sarri. Sabato ho visto delle immagini eloquenti: il tecnico appariva esausto in panchina, consapevole della gravità della situazione, ma privo di soluzioni. Non sa come uscirne. I tifosi sono logorati da questa gestione. Ricordo ancora cosa è accaduto con Cataldi: la società lo ha praticamente mandato in esilio a Firenze. Cancellieri è rimasto solo perché non è stato riscattato, non certo per una reale volontà del club di trattenerlo. Questa è una squadra destinata a galleggiare tra il decimo e il dodicesimo posto. Eppure c’è ancora chi pensa di essere il più bravo di tutti, convinto di aver costruito una buona squadra e che il mercato non serva.”
