SS Lazio, derby perso contro la Roma: ma chi ci rimette sono sempre i tifosi biancocelesti

Spesso etichettato dall’esterno come una sfida “provinciale”, chi non è di Roma difficilmente può comprendere i molteplici stati d’animo che si susseguono nel giro di poche ore. Emozioni che vanno ben oltre i novanta minuti, capaci di condizionare umore, ambiente e ,come spesso accade ,anche il percorso stagionale delle due squadre . Per la Lazio, era indispensabile non sbagliare ieri. Non si trattava solo di conquistare tre punti in classifica, ma soprattutto di evitare di cadere in un loop negativo che la squadra sembrava già attraversare. La stracittadina lascia sempre strascichi, e con questa sconfitta le conseguenze rischiano di essere pesanti: non solo sul piano fisico, ma soprattutto su quello morale. E questa volta i biancocelesti ne escono davvero con le ossa rotte, anche in vista delle prossime gare.

Ma a rimetterci, come sempre, sono i tifosi biancocelesti. Nonostante un’estate tormentata e priva di mercato, in tanti hanno scelto comunque di abbonarsi, confermando una volta di più il legame profondo con la squadra. Anche ieri, il popolo laziale ha risposto presente, consapevole del momento delicato vissuto sia dal gruppo che da mister Sarri, offrendo tutto il sostegno e l’amore possibile. Eppure, dopo l’ennesima delusione, tra i sostenitori biancocelesti si respira un senso diffuso di rassegnazione e amarezza. Non per la sconfitta nel derby, ma perché si ha la sensazione che, così, sognare sia diventato impossibile.  Questa tifoseria ha bisogno di una scossa, di una boccata d’ossigeno. Merita di poter sognare in grande, di ambire a qualcosa di speciale. Perché senza sogni, si rischia di diventare semplicemente dei comuni mortali.