SS Lazio, Angelo Gregucci esprime il suo pensiero sulla stagione dei biancocelesti e sul possibile ritorno di Sarri
SS Lazio – Angelo Gregucci, ex giocatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei analizzando l’attuale situazione della società biancoceleste, soffermandosi sulla stagione appena conclusa e sul tema legato alla scelta del possibile ritorno di Maurizio Sarri nella Capitale. Ecco le parole del difensore:
ROSA E AVVERSARIE: “La squadra c’è, e forse Sarri potrà migliorarla. Tuttavia, il vero sogno di ambire a traguardi più alti non è mai stato realmente alimentato. Ambire, non semplicemente sognare. I competitor per un posto in Europa sono sempre più agguerriti e potrebbero emergere nuove realtà pronte a inserirsi nella corsa, come il Como, intenzionato a investire pesantemente sul mercato, nonostante la probabile partenza di Nico Paz. La Lazio, dal canto suo, non può contare su giovani particolarmente promettenti dal settore giovanile: nemmeno con Sarri in panchina e una stagione priva di impegni europei, è possibile puntare su di loro con convinzione.”
SS Lazio, Gregucci: “Le parole di Fabiani non bastano, serve un colpo di mercato”
SOCIETA’: “Le dichiarazioni di Fabiani sul piano tecnico della Lazio non sono sufficienti. Questa squadra ha un urgente bisogno di rinforzare l’organico. Servirebbe l’acquisto di un calciatore di grande richiamo, a prescindere da chi siederà in panchina la prossima stagione. Un profilo capace di accendere l’entusiasmo della piazza, uno di quelli che riempiono l’area arrivi di Fiumicino, per intenderci.”
Maurizio Sarri: profilo x @officialsslazio
COPPE EUROPEE: “Non è detto che avere una sola partita a settimana migliori la crescita dei giovani. Chi deve fare esperienza non può accumularla restando in panchina: ha bisogno di giocare. L’assenza dalle competizioni europee, anche solo dalla Conference League, rischia di rendere ancora più complicato il loro percorso di maturazione. Quanto a Sarri, il fatto che si stia prendendo del tempo per riflettere indica che sta valutando con attenzione il proprio futuro, com’è giusto che sia. Partendo dal presupposto che resti il miglior profilo disponibile per la panchina della Lazio, è fondamentale che alla base ci sia condivisione progettuale. Sarri può fare bene, conosce e ama l’ambiente biancoceleste, ed è profondamente dispiaciuto per come si è conclusa la sua ultima esperienza.”
SARRI: “In questo spogliatoio, Maurizio Sarri non troverebbe più le stesse mancanze di sintonia che aveva dovuto affrontare prima del suo addio. C’è un aspetto della scorsa stagione che vale la pena ricordare: nonostante un rapporto tutt’altro che semplice, Luis Alberto provò a venire incontro al tecnico. Lo spagnolo, infatti, cercò di lanciare segnali sia ai compagni sia allo stesso allenatore, spendendosi in ripiegamenti difensivi e mostrando un atteggiamento propositivo, nel tentativo di ricucire un’intesa che era stata tutt’altro che lineare.“