SS Lazio, Dia crisi senza fine: sette gare da titolare e e nessun goal, numeri negativi per l’attaccante biancoceleste
Nelle ultime partite si è vista una Lazio più compatta, attenta e ordinata in fase difensiva, frutto del lavoro meticoloso di mister Sarri. La retroguardia biancoceleste ha ritrovato equilibrio e concentrazione, mentre Ivan Provedel è ritornato il portiere che tutti conoscevamo: dopo la gara di Cagliari, il portiere ha collezionato il suo quarto clean sheet consecutivo, confermandosi uno dei punti di forza della squadra. Nonostante i progressi evidenti in difesa, le note negative per il club capitolino arrivano dal reparto offensivo. Le numerose assenze, in particolare quella di Taty Castellanos, hanno pesato non poco sul rendimento della squadra in avanti, a risentirne è stato soprattutto Boulaye Dia.
Il digiuno dell’attaccante sembra non avere fine. Nelle ultime sette partite giocate da titolare, l’attaccante non ha mai trovato la via del gol, riuscendo a concludere verso la porta appena quattro volte. Numeri che fotografano un momento di grande difficoltà, sia personale che collettivo. Secondo i dati riportati dal Corriere dello Sport, nelle prime dieci uscite stagionali dei biancocelesti, Dia ha tentato solo cinque tiri, di cui quattro nello specchio. Un bottino decisamente povero per una punta, che lo colloca tra gli attaccanti meno incisivi della Serie A: peggio di lui, tra i giocatori con almeno cinque presenze da titolare, ha fatto solo Gudmundsson, fermo a quattro conclusioni totali. Il l tecnico toscano spera che il senegalese riesca presto a sbloccarsi, perché la squadra ha un disperato bisogno dei suoi gol. E per Dia, ritrovare il feeling con la rete sarebbe il primo passo per riconquistare fiducia.


