SS Lazio – Il Capitano Ciro Immobile durante un’intervista scherza con Pellegrini : “Siamo grandi amici, anche se tifa la squadra sbagliata. Dobbiamo dare l’esempio”
SS Lazio – Ciro Immobile, il Capitano e Bomber della Lazio, scherza con Lorenzo Pellegrini capitano della Roma. Sono stati protagonisti assieme di un siparietto simpatico, durante un’ intervista sui canali social della FIGC e della conferenza stampa di preparazione alla semifinale di Nations League.
I due Azzurri ospiti della trasmissione in diretta da Coverciano, in vista della sfida contro la Spagna in programma giovedì 15 giugno.
Ciro in diretta nella trasmissione “Azzurri in Live” con Pellegrini, racconta la sua avventura in Sardegna per rimettersi in moto. “E’ stato bello stare tutti insieme in Sardegna con le famiglie, per compattare il gruppo e stare più uniti in previsioni di questa partita. “
Viene chiesto loro cosa pensano della fascia da capitano di Roberto Baggio, indossata durante l’ultima partita in Nazionale del 28 aprile del 2004. Ciro molto dolcemente risponde: “Per me, ma penso per chiunque Italiano che segue il calcio, è stato un personaggio incredibile, ha portato il nome dell’Italia in giro per il mondo e lo ha fatto in maniera eccezionale. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo anche personalmente, anche perché vedendo il suo film, mi è sembrato una persona con la quale potevi parlare. Per non parlare dell’aspetto tecnico, che lo abbiamo visto tutti, ma a livello personale avrei passato volentieri del tempo con lui”.
Prosegue: “Ricordo quanto tutta la gente gli volesse bene, anche gli avversari calcistici, specialmente nel momento in cui stava per chiudere la sua carriera. E’ stato omaggiato dal pubblico e queste sono cose che ti restano dentro”
Ciro Immobile racconta il suo esordio in Nazionale, proprio in Spagna in uno stadio che ora non esiste più, l’ex stadio dell’Atletico Madrid, per l’esattezza Stadio Vicente Calderòn. Ricorda quanto fosse stata inaspettata la chiamata in Nazionale. In quel periodo stava facendo bene con il Torino e all’improvviso Prandelli lo chiamò. “Sono entrato per 15 minuti, ma non ho toccato mai la palla, era sempre in loro possesso. Fu un’emozione incredibile”.
Il Bomber racconta il suo Hobby in comune con Pellegrini le macchine, infatti in Sardegna hanno passato diverse ore sui go kart in gara anche se Ciro sembra essere più bravo.
Parla degli Azzurri under 20 arrivati in finale e rammaricato dice: “I ragazzi non hanno giocato come al loro solito, forse erano un po’ tesi. Mi è dispiaciuto molto per loro. Hanno fatto un bellissimo percorso ma alla fine meritavano di più.”
Gli viene fatta una domanda provocatoria in merito al fatto che pur giocando in Nazionale insieme, loro non sono due giocatori comuni in quanto Capitani di due squadre “RIVALI”.
Ciro replica: “Siamo i due capitani di Lazio e Roma, tutto parte da noi. C’è enorme rivalità, ma anche tanto rispetto. Ognuno lotta per il risultato a favore. Io e Pellegrini, quando parliamo, parliamo di tutto tranne che di Derby. Parliamo molto e dobbiamo dare l’esempio sul vero valore dello sport.”
Grande Ciro siamo sempre al tuo fianco!