Il mondo del calcio scosso dall’arresto cardiaco che ha colpito Bove
L’arresto cardiaco che ha colpito Edoardo Bove durante la partita contro l’Inter ha scosso il mondo del calcio. Attualmente ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze, il giovane centrocampista si sta sottoponendo a esami approfonditi. Tutto ciò per valutare le conseguenze della grave aritmia ventricolare che ha portato all’arresto cardiaco mentre era sull’ambulanza.
Secondo quanto riportato da La Repubblica (ed. fiorentina), il quadro clinico del paziente é ora stabile ed il calciatore è stato trasferito nel reparto di cardiologia. Tuttavia, il suo futuro sportivo è incerto.
Il professor Domenico Corrado, ordinario di cardiologia all’Università di Padova e direttore del Centro per le cardiomiopatie genetiche e cardiologia dello sport, ha spiegato che, in casi di arresto cardiaco causato da aritmie ventricolari, le linee guida internazionali prevedono l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo.
Il defibrillatore sottocutaneo è un dispositivo progettato per monitorare il ritmo cardiaco e intervenire automaticamente in caso di aritmie pericolose. Pur essendo fondamentale per la sicurezza del paziente, la sua presenza preclude la possibilità di praticare sport agonistici in Italia.
Questo limite è imposto dalle normative mediche nazionali che pongono la salute degli atleti al primo posto.
Il mondo del calcio scosso dalla scampata tragedia di Bove
Sempre secondo La Repubblica, i medici dell’ospedale Careggi avrebbero già comunicato a Bove e alla sua famiglia che l’impianto del defibrillatore è la strada più sicura da percorrere. Tuttavia, il ritorno all’attività agonistica dipenderà dai risultati dei prossimi esami clinici e dalla valutazione complessiva della sua condizione.
Forza Edo!
(Fonte: La Repubblica)