Sarri a Formello studia, tra mediani e mezzali, l’incastro vincente
Sarri, mediani e mezzali e l’incastro vincente – Che il centrocampo sia il reparto fondamentale nell’equilibrio offensivo e difensivo di una squadra è fuori di ogni dubbio.
Anche gli altri due reparti sono importanti, ma la loro efficienza è strettamente connessa al “lavoro” del reparto centrale, che deve garantire copertura alla fase difensiva e un pronto supporto al reparto offensivo.
E’ così che il mister toscano, dopo la amara presa d’atto del blocco del mercato in entrata, si trova a dover ricercare e plasmare un centrocampo efficiente, col materiale attualmente a disposizione, senza potersi spostare di una virgola.
Sarri, tra mediani e mezzali studia l’incastro vincente
Dei 6 a disposizione del mister, 4 già conoscono i suoi metodi e i movimenti che pretende, e cioè Guendouzi, Rovella, Cataldi e Vecino. I due invece che sono alla scuola “primaria” del Sarrismo e alle prese con i nuovi incastri tattici del mister, sono Belahyane e Dele Bashiru.
I due vanno eruditi e sgrezzati, anche in un ottica utilitaristica che si adegui alle necessità tattiche della squadra in relazione alle esigenze di equilibrio del reparto.
Lo studio delle qualità dei “nuovi” porta il mister a sistemarli nei ruoli che più si confanno all’utilità della manovra. L’ultima virata del mister su Belahyane è quella di provarlo nel ruolo di mezzala, contrariamente alle impressioni iniziali che lo vedevano predisposto per il ruolo di mediano.
Nella direzione del mediano centrale dei 3, il mister sembra al momento orientato a lavorare su Rovella e Cataldi. Il primo gode della stima del mister, ma dalle indiscrezioni, sembra apparire troppo dinamico, abbandonando a volte la posizione. Il romano invece appare salire nelle gerarchie del mister, in quanto dotato di maggior disciplina territoriale.
Danilo Cataldi: profilo X @officialsslazio
Sarri alla ricerca di protezione e incisività offensiva
E’ quindi, proprio questo reparto necessitava di un prospetto con spiccate qualità di movimento, offensive e balistiche tali da garantire quei gol che la Lazio, dalla partenza del serbo Milinkovic Savic, sembra ormai aver perso.
Anche questa sarà la chiave che il mister dovrà tirare fuori con il materiale a disposizione, e chissà che da quel cilindro delle magie di Sarri non emerga quel colpo di genio che tutti si aspettano per risolvere i problemi in quella parte di campo.
Occorre quindi ricorrere alla magia e alle alchimie del mister, che veda magari “sbocciare” qualche inaspettato anatroccolo, al momento un po’ “bruttino”, e vederlo assumere presto le sembianze di uno splendido “cigno” che risolva i problemi delle aquile biancocelesti.
Si spera che il mister riesca, tra alambicchi e intuizioni geniali, a tirare fuori dal suo cilindro quell’insperato splendido sogno, perchè di “solide realtà”, sinceramente, ne abbiamo un po’ tutti piene le tasche…