Diciotto anni fa ci lasciava Giuliano Fiorini.
Diciotto anni fa ci lasciava Giuliano Fiorini, centravanti indimenticabile della Lazio dei -9. Un brutto male ce lo ha sottratto, agli affetti dei suoi cari e a tutto il popolo dei Laziali. Uomo nobile, sincero, padre integerrimo, calciatore combattivo e generoso, ha vestito la maglia biancoceleste per sole due stagioni lasciando un bellissimo ricordo ed un grande vuoto con la sua scomparsa.
Giuliano, si può definire un “eroe antico”, essenziale per la storia della gente e della Società biancoceleste. Il suo gol con il Vicenza, la rete che ci salvò dalla serie C, la lunga marcia di un popolo agli spareggi di Napoli, l’estate calda del 1987,sono tanti bellissimi ricordi di quegli anni, gli anni della rinascita.
Oggi, nella ricorrenza della scomparsa, l’eroe della “banda Fascetti” meriterebbe molto di più di un ricordo, di una recensione o di un articolo di giornale. Un film, un opera teatrale, un monumento non basterebbero a lenire il vuoto che Giuliano ha lasciato. Tutto quell’amore che ha trasmesso con dei semplici gesti, con il suo pianto sotto la Curva Nord, intriso di tanta Umanità e di una sconfinata Lazialità sono la traccia del passaggio di un grande uomo sulla terra.
Nei cuori dei Laziali, che lo hanno conosciuto ed amato, Giuliano c’è ed é presente. Ora più che mai.
Nei cuori e nelle menti vive “l’eroe antico“, l’uomo “che ci ha salvati” dal baratro dell’inferno, il laziale dallo sguardo fiero e dall’animo sensibile.
Quanto ci manchi Giuliano … , un bacio al cielo ed un abbraccio a tua figlia Fabiana. Non ti abbiamo dimenticato, non ti dimenticheremo mai: gli eroi non si dimenticano!
(Fonte: Lazio Live tv / Lazio Live Gallura)
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