Lazio: niente acquisti e solo tagli alle spese per questa stagione
Niente acquisti, solo tagli alle spese per la Lazio 2025 /2026. La sfida della Dirigenza, sempre se si sia arresa rispetto al blocco di mercato, è riportare sotto la soglia dell’80% il rapporto tra monte ingaggi e ricavi della nuova stagione.
Al di là delle battaglie di Federazione e Lega, per il Club la nuova fotografia dei conti avverrà il 30 settembre. Da qui le prime cessioni dei sacrificabili o degli esuberi con l’obiettivo di portare la lista dei 30 giocatori sotto contratto a 23 (con 3 portieri). E’ ancora lunga, così, la marcia delle cessioni.
Il primo a partire è stato Thchouna. Porta ben 15 milioni di Euro ed un risparmio di ingaggio da 1,6 milioni lordi. Ancora poco per rientrare nei parametri. La cessione al Burnley è stata ufficializzata alle idi di Luglio a titolo definitivo. C’è anche un 10% di rivendita che spetta alla Lazio. L’operazione era stata intavolata a fine giugno e ratificata con l’inizio della nuova stagione per metterla nel bilancio 2025-26.
Il francese era stato acquistato per 9,7 milioni più premio di formazione di 421 mila euro. Dopo un anno, é stata una discreta plusvalenza.
Mercato: per la Lazio solo cessioni e tagli alle spese
In uscita restano Basic, Fares e Kamenovic, tutti in scadenza nel 2026. Pesano i loro ingaggi. Hanno un solo anno di contratto, se non si riuscirà a cederli risparmiando sullo stipendio non resterà che l’opzione di tentare un accordo per liberarli. Lotito, però, non ha mai aperto a questa soluzione. Sempre che i giocatori accettino.
Il 30 giugno sono arrivati a termine i contratti di Akpa Akpro e André Anderson, dopo 5 e 7 anni. Anche quello di Castrovilli, partito a gennaio.
Lazio Formello | Foto: S.S. Lazio
Cancellieri e Cataldi (andati in ritiro) dovrebbero restare. Il primo è legato ad un eventuale uscita di Noslin. Il secondo ai conti che faranno la società (rispetto al monte ingaggi) e Sarri (a centrocampo). Il tecnico ha 5 mediani, gliene serve un altro, un vice Guendouzi. In questo caso, Cataldi farebbe la mezzala.
E’ stata chiusa anche la cessione di Marcos Antonio, era tornata pericolosamente in bilico. Resta al San Paolo in prestito con obbligo di riscatto fissato a 4,2 milioni, la cessione scatterà nel 2026. Era stato acquistato per 7,5 milioni di euro e premi per un massimo di 2 milioni nel 2022.
Lazio: i tagli alle spese passano attraverso le cessioni degli esuberi
Tra le cessioni c’è anche il riscatto di Casale chiuso dal Bologna a giugno: il prestito oneroso era costato 1,5 milioni, il riscatto 6,5 milioni.
Sono state chiuse le operazioni minori di Crespi, a titolo definitivo all’Avellino, e di Milani in prestito nello stesso club. Si é passati alla cessione di Artistico allo Spezia, di rientro dal doppio prestito alla Juve Stabia e al Cosenza. Diego Gonzales rimarrà in prestito fino a dicembre all’Atlas. In lista di uscita ci sono Saná Fernandes, Ruggeri e Renzetti. I giovani, se di qualità, trovano spazio ovunque (esempio Floriani Mussolini).
Intanto, bisogna tagliare qualche nome in vista della Preparazione Lista Campionato. L’indiziato numero 1, per il sottoscritto, appare Gigot. Merita di rimanere, ma il sottoscritto non é né Sarri, né Fabiani. Peccato!
In Turchia sapremo qualcosa di nuovo ….