Il pensiero su Twitter del cantante romano Mattia Briga sul terzo gol bianconero. E noi ci aggiungiamo un pizzico di autoironia …

Riportiamo un “tweet” (o come volete voi visto che è cambiato il nome) del cantante romano Mattia Briga sul terzo gol preso dalla Lazio di ieri.

Un parere forte, espresso con termini duri, ma del tutto condivisibili. Ecco le sue parole:

“Vlahovic ha fatto due eurogol, perché ha fame, perché è cattivo, perché è forte, ma quello che gli è stato permesso di fare sul terzo gol dai due nostri difensori, con palla lenta a campanile è una roba da scapoli e ammogliati, da arresi, da consegnati”.

Italia Corea del nord, 1966

Quando il 19 luglio del 1966 l’Italia perse ai mondiali con la Corea del nord per 1 a 0, il comico Raffaele Pisu si sbizzarrì in una gag a elegante presa di giro di quella nazionale, che sembrava avere nel “sonno” una delle sue caratteristiche essenziali di quel giorno. 

Erano gli anni in cui la Rai trasmetteva su un unico canale e non c’erano le tv private. Quella canzoncina regalò un sorriso agli italiani, oserei dire imbufaliti per la internazionale colossale “figura di …” che ci ricordava Emilio Fede qualche decennio dopo.

Insomma, la performance di Pisu riproduceva i  nomi dei giocatori italiani di quel giorno parafrasando i cognomi dei coreani, così strutturalmente e grammaticamente lontani dai nostri. Fu così che la nostra formazione fu ribattezzata suppergiù in questi termini (vado a memoria perché non ne ho trovato traccia sui vecchi filmati che girano su internet):

Kestaffà, staddormì, ndostannà, machedè, mandostà etc.

Ecco, il sottoscritto, ieri quando ha visto volare a palombella quel pallone che sembrava così innocuo e alla portata dei due difensori biancocelesti, avendo poi visto l’epilogo di quell’azione, si è ricordato di quella gag del “mitico” Pisu. Ero in diretta con LazioLive e mi sono trattenuto dall’esprimere il mio pensiero …

Ragazzi, fateci il favore, per il nostro rispetto, mai più …