Baciate , come ogni buon padre, i vostri figli.
Volevo dirvelo da tanto tempo, cara gente laziale, genitori dal cuore biancoceleste, baciateli la mattina i vostri figli.
Baciateli quando li accompagnate a scuola, con la sciarpa od il berretto della Lazio, o alla fermata dell’autobus. Baciateli all’alba, quando li rimproverate perché il loro mattino non è perfetto o non è come lo vorreste voi. Baciateli quando li vedete tirare fino all’ultimo secondo per restare a letto anche nel più il più piccolo degli infiniti dei loro sogni. Baciateli quando segna la Lazio, nel momento della vittoria ed in quello dello sconfitta: perché “questa é la vita”!
Non importa l’età, non importa se fanno la faccia schifata ed imbarazzata perché “non è figo“. Spiegate loro quanto è figo, invece, un bacio. Spiegategli che un bacio non ha tempo e non ne chiede.
Ditegli che dovete farlo sempre, ogni giorno, per la salute di entrambi!
Informateli che state scrivendo una petizione al buon Dio perché metta tutto questo nell’undicesimo comandamento: baciate i figli. La vita stessa vi saprà dire quanto bene gli avrete fatto.
Arriverà un tempo in cui baceranno altri/altre ma se sarete state brave / i continueranno a baciare anche voi. Sarà la cosa più dissetante e bella che potrà succedervi.
Baciate i figli perché non aspettano altro che ricevere un bacio. Solo così sapranno che nel camminare, esausti, imperfetti, privati di quella tensione pura che necessita ad ogni vita, c’è una fonte che non potrà esaurirsi mai e che lì potranno trovare sempre come dissetarsi. Sappiate esserne la fonte. Sempre.
Di padre in figlio. Forza Lazio.