Formello Sarri e Tavares

S.S. Lazio, Calcio e Letture: per comprendere al meglio il Comandante

"Chi desidera vedere l'arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia"

by Valentino Valentino
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Lazio: per comprendere al meglio il Comandante bisogna leggere un buon libro

Per comprendere al meglio il Comandante, ogni tifoso della Lazio deve leggere un buon libro di Paulo Coelho. Un giorno, lo scrittore brasiliano chiese un foglio di carta ai ragazzi di una scuola, durante una lezione, dove scrisse in stampatello: “Chi desidera vedere l’arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia”.  Non so se Sarri abbia letto Coelho, comunque l’aforisma dello scrittore e blogger illustra chiaramente il momento suo e della nuova Lazio. Tanto di cappello al Comandante, al suo coraggio di correggere la sua rotta abituale. Lui, con quella faccia un po’ così, occhiale sulla fronte e cicca in bocca a sbianchettare il sarrismo, ritenendolo poco congeniale alla sua attuale ciurma.

Presa con insospettabile filosofia la fregatura del no-market, ha provato a proseguire nel suo credo con quel che il convento gli passava. Risultato: costruzione del gioco farraginosa, troppe palle perse a centrocampo, Castellanos isolato laggiù a sognare la trasvolata oceanica. Eh no. Per tessere una tela con passaggi fitti fin dalla propria area di rigore (sarrismo) ci vogliono piedi buonissimi. Una giocata sbagliata regala campo e opportunità agli avversari.

La squadra che gli è stata consegnata non ruba l’occhio per tecnica e tocchi vellutati. E’ composta da buoni giocatori che producono il meglio con la corsa e la rapidità. Sarri testone, talebano, ma non certo fesso prende il suo modello e lo sottopone a un bel restyling.

Lazio: comprendere meglio l’evoluzione del sarrismo

Como, difatti, ha dato l’ultima spallata alle proprie convinzioni. Specchiandosi nell’ex allievo Fabregas  lui sì che con Nico Paz, Da Cunha, Perrone, Valle, Rodriguez, può mettere in campo un sarrismo vincente. Restyling che comincia dal portiere: pochi appoggi ai difensori, lanci lunghi a saltare il centrocampo. Per questo meglio Provedel che ha il piede più educato di Mandas.

Lazio terza maglia

Foto Profilo X S.S. Lazio

Ai centrocampisti Mau raccomanda di non portare palla, verticalizzare subito e accompagnare i quattro di fascia che devono sgommare e provare il dribbling.

Convergere al centro. Contro il Verona, Rovella ha sveltito l’azione e indovinato imbucate geniali; Guendouzi è andato in gol. Belahyane, mezz’ala anziché play, non é per niente male: forse un’altra felice intuizione di un allenatore che nelle difficoltà sembra divertirsi a sperimentare nuove soluzioni.

A Reggio Emilia avremo la verifica del sarrismo riveduto e corretto. Che potrebbe rivelarsi la mina vagante del campionato.

Aspettiamo.

(Fonte: Paulo Coelho)

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