SS Lazio

Questa non è la mia Lazio

by Lara De Angelis
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Troppo poca Lazio per tanti tifosi: inizio da incubo

Anno 2024-2025. L’ ultimo anno della Lazio è state devastante. La squadra di Baroni, dopo un inizio stupendo, aveva fatto gioire tutto l’ambiente. Primi in Europa League, terzi in campionato e Napoli battuto anche in coppa Italia. Poi il declino, sempre più evidente, sempre più deludente che culmina con la sconfitta interna col Lecce e l’Europa che sfuma. Dov’è finita quella Lazio? Svanita nel nulla, sciolta come neve al sole. Oggi siamo qui a “leccarci le ferite” dopo la netta sconfitta a Como alla prima giornata. “Ferite che continuano a sanguinare” e che sarà difficile rimarginare. Tante cose sono accadute quest’anno, troppe. Dal falconiere, alle sconfitte sul campo. Dall’addio di Sarri, all’esonero di Baroni. Dal ritorno di Sarri, al blocco del mercato. Un continuo sprofondare verso il baratro che preoccupa non poco.

Lazio in caduta libera

Maurizio Sarri e Claudio Lotito | Foto: S.S. Lazio

Niente programmi, niente progetti, ne ambizioni. Ecco come è ridotta la Lazio, un cumulo di macerie polverose che annebbiano i sogni dei tifosi. L’impressione è che questo è solo l’inizio. Forse vinceremo le restanti 37 partite e cuciremo lo scudetto sul petto, ma sarebbe una meteora frutto del caso, non certo di un progetto lungimirante. Sarebbe una rara congiunzione astrale, non certo merito di una società che và indietro anziché evolvere. Facciamoci coraggio sorelle e fratelli laziali, perché è veramente dura quest’anno. Ci rimane la speranza. Quella speranza che invochiamo ogni anno, da troppi anni ormai.

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