Post Siviglia-Roma, con Taylor aggredite anche moglie e figlia
Post Siviglia-Roma – Quello che sta accadendo dopo la finale di Europa League ha poco a che fare con l’etica del calcio.
A partire dai proclami fatti a furor di popolo dalle radio giallorosse, per inveire sui social contro i calciatori del Siviglia. Passando per imputare come unica colpevole, una direzione arbitrale che, ha si commesso degli errori, ma da ambo le parti. (basti guardare il gol di Dybala, nato da un fallo discutibile non fischiato su Rakitic, ndr)
Tutto questo odio mediatico, architettato da Mourinho & co., è stato in grado di trasformare la violenza, dapprima solo verbale, in fisica sull’arbitro Taylor e la sua famiglia.
Il direttore di gara della finale, di rientro da Budapest, ha avuto la sfortuna di incontrarsi con dei tifosi della Roma molto agitati. Infatti, come si vede dai video che girano nel web, Taylor e famiglia sono stati circondati, subendo spintoni, sputi e lanci di sedie, prima di essere scortati dalla polizia verso un’uscita di sicurezza.
Ora ci si aspettano dei provvedimenti seri, in modo da poter evitare in futuro certe situazioni che non hanno alcuna assonanza con il calcio. Da sempre uno sport che implora il rispetto delle regole.
Il calcio è amicizia, allegria, interazione, tutte virtù che non hanno niente in comune con la violenza.