Lazio, Stefano Mattei parla della situazione dei biancocelesti e della società
Nonostante la sosta per le Nazionali, in casa Lazio continuano a tenere banco le questioni legate alla situazione economica del club e alle possibili strategie in vista del mercato di gennaio, con diversi giocatori che potrebbero essere ceduti. Un altro tema che alimenta il dibattito riguarda l’emergenza infortuni, con particolare attenzione al “caso Vecino”, che continua a far discutere a Formello. A fare il punto sulla situazione in casa biancoceleste è stato Stefano Mattei, intervistato ai microfoni di Radiosei e poi ripreso da Lazio Siamo Noi. Il giornalista è stato molto chiaro, parlando di una perdita di fatturato e di un ridimensionamento del club capitolino.
LE PAROLE DI STEFANO MATTEI: “Notizie dalla Lazio non ce ne sono: parla solo il presidente, attraverso i suoi comizi inutili. Sarri non parla più, e credo che questa situazione stia sfinendo anche lui. A mio avviso, e potrei sbagliarmi. avrebbe molte cose da dire, ma si sta trattenendo. Vecino? Esistono otto grandi misteri, il nono è legato a Formello.
Mandas e Isaksen sacrificabili? D’accordo, ma quanto chiede la Lazio?
Due anni fa il club biancoceleste fatturava 193 milioni, l’anno successivo 143, mentre quest’anno, senza le coppe, il fatturato si attesterà tra i 110 e i 120 milioni. La Lazio ha quindi perso circa 80 milioni, a fronte di spese rimaste pressoché invariate.”
CONCLUDE: ” Il divario rispetto a due anni fa probabilmente resterà, perché difficilmente la squadra riuscirà a qualificarsi in Europa. Come si pensa, allora, di compensare una perdita di 80 milioni?
Il vero problema della Lazio non è il 3-3 con il Torino, ma il futuro di una società che sta progressivamente perdendo fatturato e che sarà costretta a vendere per tamponare, non per migliorare. Si tratta di un calo fisiologico: perdere 80 milioni, pari al 40% del fatturato, è un dato significativo. La Lazio si è incartata e ha imboccato una china che porta inevitabilmente al ridimensionamento.”