La Lazio Women mette la faccia contro la violenza di genere: Mezzaroma e Semenzato in prima linea
Nel pomeriggio di oggi il Centro Sportivo di Formello ha ospitato un evento che ha unito sport, impegno civile e sensibilizzazione. In campo la Lazio Women e la Nazionale Italiana Parlamentari, protagoniste di un’amichevole dal significato profondo, lanciando un messaggio forte contro la violenza di genere: “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”. Un motto che sintetizza il cuore dell’iniziativa, nata nei campi dilettantistici del Veneto e ormai divenuta un progetto nazionale.
Alla guida della selezione parlamentare l’On. Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, che ha voluto fortemente la realizzazione dell’evento.
“Ci piace pensare lo sport come veicolo di valori, di inclusione, di superamento delle disparità. Ho fortemente voluto questo progetto ‘Noi ci mettiamo la faccia, non le mani’ nato nei campi da calcio della serie dilettantistica del Veneto. Il progetto ha avuto un seguito enorme con più di cento club coinvolti e tantissimi ragazzi attivi nella lotta alla violenza di genere. Realizzarlo oggi assieme alle campionesse della S.S. Lazio è un onore. Uno dei punti d’inchiesta della Commissione femminicidio e violenza di genere riguarda proprio lo sport e il suo essere protagonista della sensibilizzazione e della prevenzione”.
Onorevole Semenzato | Foto: Roberto Mari
All’iniziativa ha partecipato anche l’On. Jacopo Morrone, coordinatore dell’intergruppo parlamentare, che ha sottolineato il ruolo educativo dello sport:
“Il valore dello sport sul piano educativo e di formazione è noto. Nel gioco di squadra si impara in particolare a collaborare, a lavorare insieme per costruire un risultato positivo per tutti. Credo che iniziative come queste partite amichevoli
, con il loro significato e l`obiettivo che si pongono, siano utili non solo per veicolare un messaggio contro ogni violenza, soprattutto violenza contro soggetti deboli, ma siano anche un incentivo a praticare sport come mezzo per una crescita armoniosa”.
Orgoglio ed entusiasmo anche da parte del presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito, che ha ribadito la vocazione etica della società:
“Siamo fieri di aver aperto le porte della nostra casa a un evento di tale portata. Come Presidente della S.S. Lazio sono custode di una tradizione ultracentenaria insignita da oltre un secolo del titolo di Ente Morale, un’onorificenza che abbiamo l’onere e l’onore di tramutare in iniziative concrete capaci di rispondere ai vari bisogni della comunità”.
A fargli eco, la presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900, Cristina Mezzaroma:
“Siamo orgogliosi di poter ospitare presso il Centro Sportivo di Formello un’iniziativa di fondamentale importanza, in una comunità civile ancora macchiata da troppi atti di violenza contro le donne. La Società Sportiva Lazio e la Fondazione S.S. Lazio 1900 non possono rimanere indifferenti alle varie forme di violenza e di discriminazione, promuovendo invece attraverso lo sport, veicolo per eccellenza di valori autentici, il rispetto e l’amore che deve guidare l’operato di ciascuno”.
Infine, il saluto del capitano della Lazio Women, Antonietta Castiello:
“La giornata di oggi rappresenta indubbiamente un ulteriore mattoncino nella lotta ai pregiudizi e alla violenza di genere, una piaga che continua a colpire il mondo che ci circonda. Siamo molto felici di essere qui oggi e di poter trasmettere, attraverso la grande passione per il calcio, i valori dell’amicizia e della condivisione”.