Lazio, dall’ODG alla FNSI e Pedullà: la reazione dei giornalisti

Lazio – Fa discutere la decisione, da parte della società, di chiudere la conferenza di Maurizio Sarri a stampa e pubblico. Una scelta scellerata, che fa il palio con i problemi economico-finanziari che andranno ad impattare sul mercato attuale e non solo.

Se dapprima l’ordine dei giornalisti regionale ha protestato, attraverso un comunicato, contro il blocco stampa, le onde di propagazione della scelta presa dalla Lazio arrivano fino alla Federazione Nazionale Stampa Italiana che, attraverso le parole del presidente Vittorio Di Trapani, ha commentato così la situazione:

“È uno schiaffo all’informazione. Ai giornalisti. Alla libertà di stampa. A questi atti di protervia la reazione dovrebbe essere una protesta civile: non partecipare allo show. Ringrazio l’Ussi, Unione stampa sportiva, per l’intervento immediato e deciso in difesa della dignità dei giornalisti sportivi“.

Un duro commento arriva anche da Alfredo Pedullà, esperto di mercato molto vicino a Sarri, che attraverso un post pubblicato su X ha tenuto a dire la sua riguardo l’argomento:

“Le conferenze (ogni conferenza: dal Real Madrid alla terza categoria) devono essere aperte al pubblico, ai giornalisti, alle domande. Altrimenti la presentazione di qualsiasi allenatore, Sarri compreso, non avrebbe senso. E non avrebbe senso, per qualsiasi allenatore, prestarsi a simile balletto. Per un monologo vado al Sistina: toglimi tutto, ma non la libertà“.