Nella Lazio ci sono alcuni elementi della rosa che non danno garanzie al tecnico: il focus sui tre esclusi.

Si pensava che l’inizio della seconda parte di stagione potesse in qualche modo essere la svolta per alcuni elementi della rosa biancoceleste che fino a quel momento avevano giocato poco, invece sta avvenendo l’esatto contrario.

La rosa della Lazio è più nutrita degli anni precedenti ma dobbiamo riconoscere che non è ancora completamente formata da giocatori di un certo livello. Eppure si è puntato molto su diversi calciatori, con la convinzione un pò di tutto l’ambiente, che sarebbero stati utili alla causa.

Parliamo in particolare di tre ragazzi che, per motivi diversi, stanno facendo fatica ad imporsi: Basic, Marcos Antonio e Cancellieri. Relegati a scaldare la panchina da mister Sarri non stanno convincendo il tecnico e per questo il loro minutaggio è scarsissimo.

Toma Basic

Sicuramente quello più impiegato tra quelli citati ma non riesce a dare quella svolta al suo rendimento che tutti si aspettavano. Oramai alla Lazio da quasi due anni Toma comincia ad essere un incognita su cui riflettere nel futuro. Le qualità le ha eccome ma dal punto di vista caratteriale sta dimostrando dei limiti evidenti che lo portano verso una involuzione di cui la Lazio non ha certo bisogno. 

Marcos Antonio

Il ragazzo brasiliano è stato dipinto da tutti gli addetti ai lavori come un giocatore dal futuro importante. Arrivato nella capitale con l’esperienza della Champions se pur molto giovane, si credeva potesse adattarsi subito al calcio italiano e che la sua tecnica fosse in grado di fare la differenza sin dal suo arrivo. Purtroppo non vede il campo da tempo e il fatto di essere entrato nei minuti di recupero in Coppa Italia non fa certo bene sperare per il futuro. 

Matteo Cancellieri

Arrivato in biancoceleste con i migliori propositi per le sue doti fisiche e tecniche a dispetto dei suoi vent’anni, il giovane era partito abbastanza bene ma col passare del tempo si è letteralmente dissolto al punto che Sarri, dopo avergli concesso alcune chance, gli sta preferendo Luka Romero.

La domanda che sorge spontanea è la seguente: quanto è demerito dei calciatori che non riescono ad imporsi e quanto del mister che non riesce a farli crescere? La Lazio ha in panchina alcuni milioni di euro che non riesce a sfruttare. Uno spreco di risorse inutili per una società che non naviga certo nell’oro.