L’avventura di Tare alla Lazio è terminata, tanti i calciatori presi dal DS, alcuni top altri veri e propri flop
Lazio: dopo 18 anni complessivi tra campo e scrivania l’avventura di Igli Tare alla Lazio è giunta al termine. Dal 30 giugno come da lui comunicato nella giornata di ieri, non sarà più il DS dei biancocelesti, andrà via portando con sé un lavoro che in casa Lazio ha portato risultati alterni.
Dai trofei vinti e le 3 qualificazioni in Champions ai risultati meno appariscenti caratterizzati dalle difficoltà nel cedere vari calciatori che non avevano soddisfatto le aspettative in loro riposte.
In questi suoi 18 anni in casa Lazio il ds Tare, non includendo gli anni con Sarri, ha speso 343.06 milioni di euro in 12 anni. In media 28.6 milioni a stagione, chiudendo in attivo il totale tra entrate ed uscite solo in 3 occasioni.
Questo dato si evidenzia dal fatto che 270 transazioni in uscita su 322 complessive, quasi l’ 84%, sono avvenute senza acquisire liquidità per mezzo quindi di prestiti, cessioni gratuite o svincoli.
Detto questo, alla fine del suo mandato si possono distinguere facilmente quali sono stati gli acquisti migliori e peggiori durante il suo lungo mandato.
I top: Zarate, Dias, Biava, Hernanes, Gonzalez, Klose, Marchetti, Lulic, Candreva, Biglia, Felipe Anderson, De Vrij, Parolo, Basta, Milinkovic-Savic, Immobile, Luiz Felipe, Luis Alberto, Leiva, Marusic, Caicedo, Correa, Acerbi, Lazzari
Tutti nomi che hanno portato alla vittoria di trofei ed ingressi in Champions Legue.
I flop: Eliseu, Hitzlsperger, Sculli, Garrido, Bresciano, Cisse, Alfaro, Stankevicius, Pereirinha, Sahara, Ederson, Cinelli, Perea, Postiga, Kakuta, Novaretti, Vinicius, Salam Dene, Gentiletti, Braafheid, Mauricio, Kishna, Vargic, Bisevac, Morrison, Wallace, Leitner, Pedro Neto, Nani Jordao, Di Gennaro, Orlando, Durmisi, Sprocati, Casasola, Proto, Djavan Anderson, Vavro, Cicerelli, Dziczek, Morrone, Maistro, Karo, Gondo, Adekanye, Muriqi, Fares, Hoedt, Musacchio.
Questi tutti i nomi dei calciatori che non sono stati in grado di rendere come ci si aspettava.