Settembre, mese del rilancio: la Lazio potrebbe ritrovare le pedine chiave

La Lazio di Maurizio Sarri ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi, tra prestazioni deludenti, una rosa ridotta e il blocco del mercato. Ma all’orizzonte si intravede finalmente una piccolissima luce: il mese di settembre potrebbe segnare un punto di svolta. Tra le assenze che hanno inciso più di quanto immaginavamo, ci sono tre nomi fondamentali: Isaksen, Patrick e Vecino. Tre profili diversi ma tutti importanti per l’equilibrio della squadra.

Il danese Isaksen è stato bloccato dalla mononucleosi dopo solo quattro giorni dalla ripresa del ritiro, che lo ha messo ko. Da allora, dopo un lungo stop, solo lavoro personalizzato e carichi controllati. Il piano è chiaro: tornare pienamente operativo entro settembre e diventare “un’arma in più” all’esterno. Altra mancanza grave, ormai nota è in difesa. Non che ci si aspetti una rivoluzione “calcistica”, ma almeno un uomo in più. Patrick è assente da marzo, prima per un intervento alla caviglia, poi per un problema muscolare. Ora il suo rientro è vicino e Sarri spera di riaverlo subito per dare un po’ di solidità in un reparto seriamente in difficoltà.

Altro barlume di speranza, Sarri e i tifosi lo “affidano” all’uruguaiano Vecino, che ha già completato gran parte del percorso riabilitativo e potrebbe tornare a disposizione già dalla terza giornata di campionato. La sua esperienza internazionale dovrebbe essere un punto di riferimento per la squadra biancoceleste. Il rientro di Matias a centrocampo dovrebbe essere fondamentale.