Sarri non le manda a dire: “Decido io il mercato? Peccato fosse già chiuso”
ATALANTA LAZIO-SARRI -CONFERENZA STAMPA. Dopo l’ 0-0 contro l’Atalanta, Maurizio Sarri si presenta ai microfoni senza filtri. Il tecnico della Lazio analizza la prestazione della sua squadra ma, come spesso accade, allarga il discorso al futuro, soprattutto quello legato al mercato e alla programmazione societaria.
“Quando sono arrivato a giugno – ha raccontato con una risata amara – mi avevano detto che avrei deciso io il mercato. Peccato fosse già chiuso… Ora mi dicono che chi va via lo decido io. Probabilmente sarà chiuso anche stavolta. Mi stanno prendendo in giro!”.
Parole che suonano come una frecciata diretta alla dirigenza, in particolare al presidente Claudio Lotito, con cui sarà necessario un confronto chiaro nei prossimi giorni: “Vediamo in qualche riunione di gettare le basi, quando ci saranno certezze su quello che sarà il futuro della Lazio nel prossimo mercato”.
Non solo frecciate però. Sarri trova anche il tempo per elogiare chi, tra mille difficoltà, si è guadagnato la fiducia del tecnico: “Per me l’incedibile, oggi, è Basic. È stato fuori rosa per un anno, poi è stato buttato dentro e ha risposto alla grande. Non solo si è fatto trovare pronto, ma si è anche coinvolto emotivamente. Ha mostrato valori morali importanti, è maturato molto a livello di personalità. È più sicuro, più consapevole”.
Poi un messaggio chiaro a tutta la rosa: “Ci sono tanti giocatori di cui sono contento, altri invece hanno un potenziale superiore a quello che stanno esprimendo. Tocca a noi tirarlo fuori”
Lo sguardo si sposta poi su gennaio, con una finestra invernale ancora tutta da decifrare: “Le notizie che ho io è che potrebbe essere un mercato totalmente libero. Ma dovete parlarne con Lotito”.
Sarri, comunque, non si nasconde e lancia un’idea suggestiva: “Sarei l’allenatore più contento del mondo se il primo gennaio potessi dire al presidente che i miei giocatori sono cresciuti talmente tanto da non voler nessuno”.


