Lazio Romagnoli

Lazio-Roma: il match program del derby: Romagnoli protagonista

L'intervista al numero 13 sulla stracittadina

by Christian Conversi
0 comments Alessio Romagnoli / Foto: profilo X Lazio

Lazio- Roma il match program del derby: tutti i precedenti

Ormai il derby Lazio-Roma è alle porte nella capitale non si fà altro che parlare del match. Le due squadre arrivano in un momento non particolarmente roseo. I biancocelesti sono reduci dalla brutta sconfitta contro il Sassuolo, la seconda di stagione dopo quella contro il Como. I giallorossi sono stati sconfitti dal Torino di Marco Baroni, dunque anch’essi avranno voglia di riscatto. Sabato alle alle 15 si terrà la conferenza stampa di mister Sarri, con la speranza che il comandante possa aver caricato i giocatori a dovere per un gara di questo tipo. In generale, i precedenti sono 185, di cui 51 vittorie Lazio, 65 pareggi e 69 vittorie Roma. Negli ultimi cinque incroci gli aquilotti sono usciti vincitori solo una volta , dunque è tempo di risalire la china.

Lazio, Romagnoli protagonista del match program del derby: l’intervista al numero 13

Lazio Romagnoli

Foto Profilo X S.S. Lazio

Romagnoli è stato intervistato dalla Lazio nel match program per presentare l’incontro. Ecco le sue parole:

Dopo il Sassuolo c’è il derby, una gara speciale che non ha bisogno di presentazioni.
«Si, è una partita bellissima da vivere e da giocare. Il derby è la nostra gara più importante dell’anno: saremo pronti».
Il fatto che arrivi dopo appena 4 giornate può cambiare qualcosa nell’attesa?
«No, il derby rimane sempre una partita a parte. Vogliono tutti giocarlo,  è spettacolare sotto ogni aspetto».
Nell’ultimo derby hai vissuto emozioni contrastanti, segnando un gol in un pari pieno di rimpianti.
<<Mi dispiace perché quando segno spero prima di tutto che serva per vincere. L’emozione per il gol però rimarrà per sempre, speriamo che questa volta finisca diversamente».

Sui derby che ha giocato in diverse città

Hai giocato i derby di Roma, Milano e Genova: cosa rende diverso quello della Capitale?
«Per me che sono nato qui, è il migliore. É quello più sentito, in città se ne parla praticamente tutto l’anno. Gli altri derby sono altrettanto belli ma non vengono vissuti in questo modo».
Com’è cambiato il tuo rapporto con partite del genere, dopo quasi 350 presenze in Serie A?
«ll derby, se sei di Roma, lo percepisci di più, a prescindere dall’esperienza. Penso a me, Cataldi e Pellegrini. É bello sentirlo, poi nel momento in cui l’arbitro fischia l’inizio tutto svanisce. E una sensazione incredibile, difficile da spiegare».
Il tuo selfie con la maglia della Lazio, ai tempi del Milan, è diventato virale: come nacque quella foto?
<<In realtà fu una sorpresa, la mandai ai miei amici durante il ritiro con l’Under 21 per l’Europeo. Ero in camera con Cataldi, la maglia era la sua. Gli chiesi di portarla, ecco come andò ».
A quale derby sei più legato?
«Sicuramente il primo che ho giocato, quello deciso da Felipe Anderson nel novembre 2022. Molto bello. Ero curioso di viverlo, fu una grande emozione,  una vittoria sofferta, con 8′ di recupero, una cosa mai vista in un derby di Roma».
Potrebbe essere il tuo ottavo derby da quando sei arrivato alla Lazio, quanto è speciale viverlo con la tua squadra del cuore?
<<Ho sempre voluto tutto questo, sono felice di aver coronato il sogno di giocare con la mia Lazio. Non tutti i calciatori riescono a esaudire il desiderio di indossare la maglia per la quale tifano, mi piace essere uno di quelli che ce l’ha fatta».

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