Lazio, questione main sponsor, quel “Giano bifronte” che mostra l’altra faccia della vicenda
Lazio, il “Giano bifronte” della questione main sponsor – E’ da tempo che diversi addetti ai lavori ed esperti di bilancio evidenziano come l’assenza di sponsor in bella vista sulla maglia biancoceleste per tanti anni abbia portato un margine dei ricavi limitato rispetto alle potenzialità della Lazio.
E soprattutto anche nei confronti delle dirette concorrenti, da questo punto di vista, la Lazio è rimasta indubbiamente indietro. E probabilmente, oggi, seppur indirettamente, ne paghiamo le conseguenze con la situazione economico finanziaria che ci ha portato al blocco totale in entrata del mercato.
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IL PUNTO DI VISTA DELLA SOCIETA’
Sono anni che a quanto ci dicono, si combatte per avere un main sponsor che possa offrire una cifra “adeguata” al “Brand Lazio”. E’ questo un concetto assolutamente condivisibile, e cioè quello di non snaturare e svalutare il Brand.
E’ anche vero che è importante il momento nel quale ti appresti a concludere tali contratti.
Se lo fai da seconda in serie A e pronta a vivere una stagione in Champions League, è una cosa.
E’ invece un’altra cosa, andare oggi a cercarsi di corsa un marchio da “settimo” in campionato, senza alcuna partecipazione nelle coppe continentali.
LAZIO, IL GIANO BIFRONTE E L’ALTRO PUNTO DI VISTA DELLA QUESTIONE MAIN SPONSOR
Ma di contro, aggiungiamo con lo sguardo rivolto dall’altra parte dell’orizzonte.
Se le aziende contattate offrono, per essere stampate sulla maglia della Lazio, una cifra massima che sia assolutamente insoddisfacente per l’azionista targato Lazio, non vuol dire forse che non si è lavorato sufficientemente bene nella valorizzazione del Brand Lazio?
Non vuol dire anche che la società stessa non è stata in grado col suo marketing e col suo modo di porsi e farsi pubblicità sul mercato, di fornire una valorizzazione di quel brand tale da giustificare una cifra più elevata nell’investimento di un importante main sponsor da esporre sulla nostra maglia?
Il Giano bifronte era una divinità della mitologia romana che, in particolare, aveva la capacità di “vedere in entrambe le direzioni e di governare il tempo e le transizioni”.
Ma dopo quasi 21 anni di questa gestione societaria, attendersi qualcosa di lungimirante, appare oramai improponibile.