Lazio: il regista ruba la scena dell’Olimpico
Lazio – Elencare un migliore in campo nella gara vinta contro il Genoa sarebbe difficile anche per i migliori analisti sulla piazza, sicuramente però, chi ha illuminato la serata dell’Olimpico è Nicolò Rovella, uomo simbolo della Lazio targata Marco Baroni che sorprende sempre più, garantendo prestazioni di livello sia nelle gare casalinghe che in trasferta.
Il centrocampista biancoceleste si è preso il giusto spazio ritagliandosi un ruolo da collante tra difesa e attacco, fondamentale per l’ideologia di calcio del tecnico toscano, devota alla massima espressione del calcio offensivo ed allo spettacolo.
L’ex Juventus, insieme a Guendouzi, formano una delle coppie in mediana migliori del campionato italiano e a dimostrarlo, come sempre, sono i numeri.
Lazio: la crescita tra pane e lazialità
Contro il grifone, l’ex Monza ha portato con se matita e righello disegnando vie di fuga geometriche: sono infatti 66 i passaggi riusciti, con il 90,9% di precisione, un dato quest’ultimo che, in 8 gare disputate in campionato, è sceso solamente una volta dotto il 90%.
Oltre alla pulizia palla al piede, Rovella si esalta nell’interdizione: sono i 3 palloni intercettati e 2 contrasti vinti contro il Genoa.
Infine, a rendere magico il rapporto tra il numero 6 e la Lazio è il senso di appartenenza assimilato dal calciatore sin dal primo giorno in cui ha messo piede nella capitale e a testimoniarlo è lui stesso alla fine del successo contro i rossoblù: “Sono brividi, è bellissimo giocare qua davanti alla nostra gente abbiamo qualcosa in più. La lazialità è una cosa spettacolare, stiamo dimostrando di fare bene, vogliamo continuare così: vincere partita dopo partita e portare la gente con noi”.