L’estate si preannuncia calda in Serie A e la girandola di panchine sarà solo un assaggio rispetto a tutti i movimenti in programma per le big, così come il nome di Maurizio Sarri, accostato a numerose squadre di vertice. L’imminente arrivo di Igli Tare al Milan, però, ha fatto saltare una delle possibili mete dell’ex tecnico della Lazio, inizialmente quotato come principale erede di Sérgio Conceição. Anche la Lazio non si sottrae al momento di riflessione sul futuro della panchina di Formello, con Marco Baroni continuamente sotto esame e un’annata che rischia di chiudersi senza competizioni europee in calendario per il prossimo anno.

Tra i biancocelesti e Sarri c’è stato un amore che non si è mai chiuso del tutto, e non è escluso che Claudio Lotito e Angelo Fabiani possano riconsiderare un approccio con il tecnico napoletano qualora Baroni non venisse riconfermato. Un approdo del “comandante” sull’altra sponda del Tevere appare improbabile, mentre squadre come Juventus e Milan sembrano più orientate su profili come Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Poi c’è il Napoli, che recentemente ha inserito anche Baroni tra i possibili successori dell’attuale allenatore. Un ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio – a determinate condizioni – non si può escludere del tutto, anche perché lui stesso aveva dichiarato: “Torno ad allenare quando a quella chiamata risponde un sentimento”. E il sentimento, nei confronti dei colori biancocelesti e dei suoi tifosi, certo non manca.