Lazio: tra contestazione e rifondazione
Lazio – Aria di contestazione all’interno dell’ambiente biancoceleste dopo l’ennesimo progetto fallimentare che ha portato all’addio di Igor Tudor, dopo quello di Maurizio Sarri dello scorso marzo. Il tifoso biancoceleste è stufo dell’andamento incostante della squadra, causa assenza di progettualità e voglia di ambire all’interno della dirigenza, con Lotito preso di mira durante la marcia dei circa 15 mila laziali che ieri hanno invaso le vie della capitale e invitato il presidente biancoceleste a farsi da parte.
La stagione corrente sarà quella della rifondazione tecnica, con l’addio dei big (Luis Alberto, Felipe Anderson e Kamada) e l’arrivo di Marco Baroni alla guida tecnica, nome che riduce l’appeal dei tifosi ma che potrebbe rivelarsi una dolce sorpresa.
Sul mercato in entrata sono diversi i nomi accostati alla Lazio, il più vicino sembra quello di Loum Tchaouna, attaccante francese che molto bene ha fatto con la maglia della Salernitana lo scorso anno. Il nuovo ‘diez’ invece porta al nome di Stengs del Feyenoord, colpo in ottica per la società biancoceleste, costretta a rilanciare per soddisfare le richieste del club olandese.
Lazio: il market pool Champions regala un bel bottino
Se lo scorso anno il club capitolino ha speso circa 100 milioni di euro sul mercato, quest’anno il piatto piange e i pochi soldi a disposizione dovranno essere usati con parsimonia e meticolosità. Nella giornata di ieri però, una piccola boccata di ossigeno è arrivata dalla UEFA che ha depositato nelle casse dei club partecipanti alla scorsa edizione di Champions League, gli ultimi premi derivanti dal market pool.
Le squadre italiane hanno spartito la torta da 150 milioni di euro in base alle gare giocate, ed è così che Lazio, Inter e Napoli hanno incassato 4,5 milioni a testa, mentre il Milan (uscita dalla competizione durante la fase a gironi) circa 3,5 milioni di euro.
Il bottino è utile per rimpinguare le casse biancocelesti in vista del mercato in entrata che quest’anno dovrà convincere non solo il nuovo allenatore, ma anche la folla biancoceleste, più che mai agguerrita.