La Comunità biancoceleste mando un bacio al cielo e ricorda Gabriele Sandri.
Oggi, questa rubrica, si stringe attorno a tutta la Comunità biancoceleste, manda un bacio verso il cielo ed esprime un pensiero in ricordo di Gabriele Sandri. Chi scrive, come tutti i laziali, ha ancora il cuore gonfio di pianto e non trova le parole giuste per ricordare “Gabbo”.
Ricorrendo alla poesia, cito alcuni versi di Cesare Pavese, per ricordarlo.
“La parola più tenue ci sale alle labbra dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico, le sue inutili labbra che non dicono nulla, parleremo sommesso.
La notte avrà il volto dell’antico dolore che riemerge ogni sera impassibile e vivo. Il remoto silenzio soffrirà come un’anima, muto, nel buio. Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio al di là delle cose, nell’ansia dell’alba, che verrà d’improvviso incidendo le cose contro il morto silenzio.
L’inutile luce svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti taceranno. E le cose parleranno sommesso”.
Un abbraccio alla famiglia Sandri, agli amici di Gabriele, a noi tutti.
(Fonte: Cesare Pavese)