Lazio- Juventus, una sfida importante sulla panchina: ex delle rispettive squadre, Sarri e Tudor si ritrovano all’Olimpico
Nella conferenza stampa terminata da poco, alla vigilia di Lazio-Juventus in programma domani alle 20.45, Maurizio Sarri ha risposto a numerose domande, tra cui quella su una possibile sfida anche tra allenatori. Il tecnico toscano ha mostrato sicurezza e lucidità nella risposta: “Non credo a una sfida tra allenatori, contano i giocatori. A Como la Juve non è stata brillante, ma le occasioni le ha avute. A Madrid, invece, l’ho vista in salute.” Un’osservazione condivisibile: sono infatti i giocatori a fare la differenza in campo. Tuttavia, in una gara come questa ,che vede entrambi gli allenatori ex delle rispettive panchine ,la sfida si gioca anche sul piano emotivo e sulla lucidità di chi guida dalla panchina.
Maurizio Sarri ha guidato la Juventus nella stagione 2019-20, vincendo lo Scudetto, ma lasciando con un certo amaro in bocca per un rapporto mai davvero decollato con l’ambiente bianconero. Igor Tudor, dopo il suo lungo passato da giocatore juventino, ha invece avuto un breve passaggio sulla panchina della Lazio, chiamato proprio a sostituire il tecnico toscano. Ora, per ironia del destino, i ruoli si sono invertiti: Sarri è tornato alla Lazio, mentre Tudor siede sulla panchina della Juventus.
Lazio-Juventus, Sarri-Tudor: destini incrociati e visioni opposte di calcio

Maurizio Sarri a Formello (foto: Profilo X SS Lazio)
La sfida tra i due, però, non è solo una questione di ex. È anche uno scontro tra due concezioni di calcio profondamente diverse. Sarri predilige il possesso palla, la costruzione dal basso e la ricerca della superiorità tecnica; Tudor, al contrario, crede nell’impatto fisico, nella compattezza e nell’aggressività del collettivo. Se il tecnico toscano è il teorico del “bel gioco”, il croato rappresenta il pragmatico che vive per il risultato. Due idee opposte, due scuole di pensiero che domani si confronteranno sullo stesso terreno. In fondo, Lazio-Juventus sarà la partita dei “ritorni”: due uomini diversi, due mondi lontani, ma un unico palcoscenico , quello dell’Olimpico, dove il calcio si intreccia con i sentimenti. E quando l’arbitro fischierà l’inizio, non sarà soltanto Lazio contro Juventus: sarà Sarri contro Tudor, il passato contro il presente, la teoria contro la pratica, il gioco contro la lotta.


